VEIDENBAUMS, Eduards
Arveds SVABE
Poeta lettone, nato presso Cēsis (Vidzeme) il 3 ottobre 1867, morto di tisi a Liepa il 24 maggio 1892. Compiuti gli studî medî a Riga, visse dal 1887-1892 in estrema [...] povertà come studente di giurisprudenza all'università di Tartu. Conoscitore di una diecina di lingue, collaboratore del giornale Jaunāstrāva (Corrente nuova), il V. entusiasmò i giovani con i suoi versi ...
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segmento, bisezione di un
segmento, bisezione di un divisione di un segmento in due parti di uguale lunghezza, operazione equivalente alla costruzione del punto medio del segmento (→ costruzione con [...] riga e compasso). ...
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JAUNSUDRABIN Š, Jānis
Marta RASUPE
Scrittore e pittore lettone, nato a Nereta in Curlandia il 25 agosto 1877; residente dal 1944 in Germania come esule. La sua attività s'indirizzò inizialmente verso [...] per l'infanzia, Baltā Grāmata ("Il libro bianco", 1914). Negli anni precedenti la prima guerra mondiale, assunse la direzione a Riga di alcune riviste (1906-07).
Il suo esordio come poeta risale al 1906, con visioni pacate del suo paese. Le raccolte ...
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Telescopia
IIra S. Bowen
Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione, di Ira S. Bowen
Radiotelescopi, di Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] compiuta fino ad oggi, cioè l'osservazione di una ‛riga spettrale' a radiofrequenza, notevole non solo perché fu la da Sydney. La prima mappa delle zone di maggiore intensità della riga mostrava che essa era emessa da tutte le regioni della Via Lattea ...
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geocoronio
geocorònio [Comp. di geo- e coronio] [STF] [CHF] Ipotetico gas, sim. al supposto coronio del Sole, la cui presenza fu supposta da A. Wegener (1920) per spiegare la riga verde delle aurore [...] polari (poi riconosciuta come dovuta all'ossigeno atomico) ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] in greco antico e in latino, servivano a indicare diverse ➔ parti del discorso ponendosi ad altezze diverse sulla riga, l’antesignana della virgola può essere individuata nella prima positura (in greco hypostigmḗ e in latino subdistinctio), che ...
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Poligono avente sette vertici (e quindi sette lati).
L’e. regolare è il poligono regolare di minor numero di lati che non sia iscrivibile nel cerchio facendo uso esclusivamente della riga e del compasso. [...] Tale problema impegnò i matematici, sin dai tempi dell’antica Grecia: la suddetta impossibilità fu dimostrata da K.F. Gauss, alla fine del 18° secolo ...
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TARNOW, Fanny
Ottone Degregorio
Scrittrice tedesca, nata a Güstrow (Meclemburgo) nel 1779, morta a Dessau nel 1862. Visse dapprima nel podere paterno; per dissesti finanziarî fu poi istitutrice a Riga, [...] dove conobbe Arndt e cominciò la sua carriera letteraria collaborando al Journal für deutsche Frauen. Nel 1811 pubblicò il suo primo romanzo, Natalie, a cui seguirono molti altri racconti con abbondanti ...
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checcomania
(Checcomania), s. f. (scherz.) Entusiasmo dilangante per l’attore comico Checco Zalone.
• Ventidue milioni di euro nel primo week-end di programmazione. Una cifra che mette tutti in riga. [...] La «Checcomania» ha contagiato l’Italia all’alba del 2016 e tutto fa pensare che l’epidemia sia destinata a estendersi. (Fulvia Caprara, Secolo XIX, 5 gennaio 2016, p. 31, Xte) • In soli tre giorni il ...
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Teologo (Kottbus 1488 - Königsberg 1550); francescano, studiò a Wittenberg, dove aderì alle dottrine luterane. Nel 1523 fu predicatore a Königsberg, chiamatovi da Alberto di Brandeburgo-Ansbach, e nel [...] 1527 fu a Riga per diffondervi il luteranesimo. Ritornato a Königsberg, favorì la fondazione di quella università (1544). ...
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riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, con l’inchiostro, col gesso sulla...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...