GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] , avendo per "coadiutori" 46 vicari foranei "braccia e piedi del suo governo", tiene in riga i parroci - e chi sgarra viene sospeso a divinis -, i quali tengono in riga i fedeli. Ma riottosi al comando vescovile i canonici che - così, il 17 ag. 1671 ...
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BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] italiani e tolosani (Maffei, Qualche postilla..., p. 394 n.; integrazione manoscritta nell'estratto [p. 8 n.] di una riga caduta per omoteleuto durante la composizione tipografica).
Posteriore al 1231 (Volpicella) è l'altra opera del B. Differentiae ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] sociale, la massima felicità divisa sul maggior numero?...". Indicava come "nemmeno osarono i fogli pubblici inserire una riga d'encomio all'occasione della di lui morte". La Repubblica Cisalpina doveva prepararsi a ricordare e celebrare Beccaria ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] 2v-3r l'oratio "Saepenumero" rivolta a Giulio II con la data 1507 (f. 3r: "...Datum bononie Anno domini MDVIL die", e la riga s'interrompe): l'oratio è quella scritta dal B. per le Castigationes, mutata solo nella parte finale; a f. 3v una replica di ...
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riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, con l’inchiostro, col gesso sulla...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...