PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] si ignora il cognome.
In gioventù fu destinato ai lavori agricoli, ma parallelamente intraprese un percorso di formazione letteraria da autodidatta. Le sue prime prove poetiche furono di intonazione popolare, ...
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PINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
PINO, Giovan Battista. – Sono ignoti data e luogo di nascita, sebbene quest’ultimo possa essere collocato con buon margine di certezza a Benevento.
Restano molti [...] anche i dubbi relativi alla sua professione, dal momento che i repertori eruditi lo identificano ora come aromatario ora come dottore di medicina ora come notaio (Pino, 1982, p. 19); quest’ultima professione ...
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Letterato e saggista spagnolo (Granada 1865 - Riga 1898). Di vastissima cultura e mosso da grande varietà di interessi, G. può essere considerato uno dei precursori della cosiddetta generazione del '98. [...] L'Idearium español (1897) è l'opera nella quale più intensamente si riflette la sua "preocupación de España": a una meditazione severa sulle cause della decadenza si affianca la fiducia che i meriti e ...
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Studioso di letteratura tedesca e musicologo lettone (Riga 1847 - ivi 1915). Professore al politecnico di Riga, si dedicò allo studio dell'opera di Wagner del quale scrisse un'ampia biografia (Richard [...] Wagners Leben und Werken, 1876); pubblicò inoltre con H. von Stein un Wagner-Lexicon (1883) e una Wagner-Enzyklopädie (1891) ...
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Critico e poeta lettone (Džūkste, Semgallia, 1865 - Riga 1929); maestro elementare (1884-1915), redattore di varie riviste letterarie, dal 1924 prof. all'Accademia di belle arti. Le sue poesie si ispirano [...] all'amore, alla natura e al lavoro; la sua attività principale fu però quella di critico letterario: notevole il manuale Latviešu rakstniecïbas vësture ("Storia della letteratura lettone", I-III, 1923-25) ...
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Scrittore lettone (n. presso Zaļenieki 1895 - m. Riga 1968). Pubblicò poesie (Pírmā dzeju grāmata "Il primo libro di poesie", 1923; Otrā dzeju grāmata "Il secondo libro di poesie", 1933; Lapas lido, lapas [...] skan "Le foglie volano, le foglie risuonano", 1946) caratterizzate da una espressione linguistica raffinata e originale. Autore di commedie, fu anche traduttore di classici russi e giornalista ...
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Romanziere, poeta e giornalista lettone (Nīgrande 1865 - Riga 1931). Scrisse dapprima poesie ispirate al tardo Romanticismo e novelle e, dopo il conseguimento dell'indipendenza da parte della Lettonia, [...] romanzi (tra essi Dzimtene "La patria", 1921-25 e Mežvidus ļaudis "Gente di Mediobosco", 1929), cui deve soprattutto la sua fama, e anche alcuni drammi. È stato buon traduttore, fra gli altri, di M. J. ...
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Jarre, Marina (propr. Marina Gersoni). – Scrittrice italiana (Riga 1925 – Torino 2016). Di padre ebreo lettone e madre valdese italiana, a dieci anni si è trasferita in Italia, si è laureata all’università [...] di Torino in letteratura cristiana antica e ha insegnato francese per venticinque anni. Nelle sue opere indaga la psicologia dei personaggi, l’identità culturale è spesso centrale e i racconti autobiografici ...
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Scrittore lettone (n. presso Skrīveri, Vidzeme, 1877 - m. Riga 1970). Dal 1908 si dedicò esclusivamente all'attività letteraria e alla propaganda politica, avendo aderito (1917) al comunismo. I primi romanzi, [...] troppo palesemente tendenziosi negli attacchi alla borghesia, sono riuniti nella doppia trilogia Robežnieki (1909-35). Più semplici e limpide sono le novelle raccolte nei volumi Vēju kauja ("La battaglia ...
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Poeta lettone (1901-1968). Compì gli studî a Riga dove fece parte di varie organizzazioni studentesche. Dal 1918 pubblicò poesie di contenuto sociale su riviste letterarie. Le sue raccolte di poesie (Pavasara [...] ūdeņi "Acque di primavera", 1925; Vējs̄ no jūras "Vento dal mare", 1927; Vakara mā-koņi "Nubi della sera", 1930; Klusums "Silenzio", 1944) hanno una chiara tendenza romantica. Si dedicò anche alla narrativa ...
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riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, con l’inchiostro, col gesso sulla...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...