PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] stanza centrale, con soffitto a duplice spiovente e decorazione a rilievo sopra le porte dei lati minori, da cui si accede il nome è Maurizio, che tenta di dare Perugia all'esarca bizantino, ma viene decapitato (593) da Agilulfo. Ma poco appresso ...
Leggi Tutto
SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] uso del sigillo è attestato in Germania e anche per gl'imperatori bizantini; e continua coi Carolingi che da Carlo il Grosso in poi nell'esecuzione e nell'invenzione, per vigoria di rilievo e armonia di composizione: quelli italiani contemporanei ...
Leggi Tutto
Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] la croce la fronte prima di ogni azione di qualche rilievo; indi ancora l'usanza di imprimerne la figura schematica oro, e più tardi la si usò anche senza reliquie.
Nel rito bizantino, la croce aveva anticamente due rami trasversali, l'uno per il ...
Leggi Tutto
Piccola repubblica monastica entro il territorio della Grecia, che occupa la più orientale delle tre penisolette con le quali la Penisola Calcidica si spinge nel Mare Egeo. Questa penisoletta, detta 'Ακτή [...] cimelî ch'essa conserva, per cui si può dire un grande museo bizantino. L'arte dell'Athos si sviluppò propriamente dal sec. X e la preziosa legatura di un vangelo con il Cristo in rilievo, la famosa coppa di diaspro di Vatopédi con monogrammi ...
Leggi Tutto
LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
(XXI, p. 70; App. II, II, p. 199)
Storia del manoscritto. − Il l. manoscritto e la sua storia dall'antichità al Basso Medioevo (v. manoscritto, XXII, p. 143) [...] parte rare sopravvivenze del rotolo a fini particolari, nel Medioevo sia bizantino sia occidentale la forma normale di l. resta il codice di della narrativa di consumo, con grandi scritte in rilievo, uso di colori sgargianti e di dorature e ...
Leggi Tutto
SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] necropoli dell'Oriente, sono i sarcofagi di piombo con ornati a rilievo.
Bibl.: G. Karo, in M. Ebert, Reallexikon der Vorgeschichte invece piuttosto la tradizione locale: rivive la forma bizantina nell'arca di Alberto della Scala a Verona; rivivono ...
Leggi Tutto
Nella denominazione di decorazione si comprende l'insieme di ornamenti di oggetti o di elementi architettonici di edifici che hanno un ritmo di linea, o di rilievo geometrico o figurativo, o di colore. [...] laterizie nelle architetture mesopotamiche, nelle persiane, e via via nelle derivazioni bizantine, musulmane, romaniche, risultando l'effetto decorativo dalla disposizione a disegno, da rilievi di cornici, da risalti di chiaroscuri.
Se si passa a ...
Leggi Tutto
È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] il Calvo la corte fu organizzata sul modello della bizantina; la cappella di Aquisgrana, decorata in parte con colonne povera; i capitelli hanno foglie ritagliate a piatto, senza rilievo e senza proporzioni, lontano ricordo dei capitelli corinzî; ...
Leggi Tutto
Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] fantastica invenzione, ove gli ornamenti figurati e vegetali, in rilievo o in intarsio o in pittura, concorrono a un costruzioni nuove che ricalcano le forme medievali.
Nel rito bizantino il ciborio usato in Occidente non esiste: è sostituito ...
Leggi Tutto
Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] da cui lo sguardo spazia su gran parte dell'isola, al rilievo occidentale, dominato dall'imponente torre di Federico II d'Aragona, della città e nei pressi del lago di Pergusa. Stefano Bizantino la diceva fondata nel 664 a. C., Filisto nel 552 ...
Leggi Tutto
logoteta
logotèta s. m. [dal lat. mediev. logotheta, gr. λογοϑέτης, comp. di λόγος nel senso di «conto» e τίϑημι «porre, considerare»] (pl. -i). – 1. Nell’Impero bizantino, nome di alti funzionarî che in origine verificavano i conti di cassa...
frontalita
frontalità s. f. [der. di frontale]. – L’essere, il trovarsi, il presentarsi di fronte, in posizione frontale. In partic., nell’arte plastica, tecnica del rilievo e della scultura a tutto tondo (propria dell’arte egiziana, babilonese,...