Autore del romanzo su Florimont, in francese, quantunque egli fosse, secondo preziosi cenni autobiografici, del territorio di Lione e componesse l'opera sua a Châtillon-sur-Azèrgue. Il racconto, nei soliti [...] ottosillabi a rimabaciata, fu voluto collegare, con immaginarî vincoli genealogici, alle origini d'Alessandro il Grande e alla sua storia poetica. La data, indicata dallo stesso romanzatore, è il 1188; egli afferma inoltre d'aver tradotto dal latino ...
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. Componimento di carattere popolare, in cui l'innamorato è simboleggiato con un fiore. Dalla forma toscana di tre versi, p. es.:
Non credo mai che la natura umana
Ne faccia un'altra che sia sì gentile
Quanto [...] voi, bella, bel fior di borana
deriva lo stornello (v.). La forma gallurese è composta di più distici a rimabaciata o serie a rime alterne. ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] Grion, Ilserventese... Esercitazione critica, p. 61), sdruccioli nel primo emistichio, e di due versi endecasillabi a rimabaciata. Èuno schema metrico certamente non lirico, che rivela affinità però più che con quelli della poesia didascalica, della ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] si può bene precisare, fu fatta una traduzione dell'intera Commedia, in metro oscillante fra alessandrini e decasillabi a rimabaciata. La traduzione, anonima, è conservata in unico esemplare in un codice della seconda metà del Cinquecento alla ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] sonetto nella forma consacrata dal Burchiello (ossia con coda, eventualmente iterabile, di settenario più distico di endecasillabi a rimabaciata), appare meglio come la puntuale e pronta risposta (il C. parla di "epigrammi in sonetti") all'occasione ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] e quattro tragedie, La Perselide, Il Procolo, L’Ifigenia in Tauride e La Rachele, tutte in distici di quattordicisillabi a rimabaciata, il «verso tragico», nuovo metro che sarà poi detto martelliano. Pochi mesi dopo, con l’aggiunta dell’Alceste e ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] interna; cf. ibid., xiii, 7); praticamente costante la combinatio, cioè la chiusura di stanza con un distico a rimabaciata (solo in La mia vit'è, che è l'unica canzone d'altronde su cui grava qualche incertezza d'attribuzione, il modello canonico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] è composto da una serie di terzetti (da due a cinque) seguiti, ma non sempre, da un distico a rimabaciata con funzione di ritornello (rari sono i ritornelli monostici); il verso usato è l’endecasillabo, eventualmente misto al settenario. Capovilla ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] lingue moderne il proverbio mostra un uso intensivo della ➔ rima, «mezzo mnemonico potente, seppure precipuamente banalizzante» (Franceschi di un distico, di estensione sillabica variabile, a rimabaciata, del tipo donna leale / gran tesoro vale. ...
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Voltaire (François-Marie Arouet)
Felice del Beccaro
Filosofo e scrittore francese (Parigi 1694-1778). Nella storia della fortuna di D. in Francia, la critica di V. segna l'estrema punta negativa aggravata [...] pas s'étonner s'il exhale à-peu-près ainsi ses chagrins dans son poème ", e ne dà un esempio con 14 versi a rimabaciata che traducono tutt'altro che in modo accurato e aderente Pg XVI 106 ss., cioè parte dell'episodio di Marco Lombardo.
Di queste ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
baciare1
baciare1 v. tr. [lat. basiare, der. di basium «bacio»] (io bàcio, ecc.). – 1. Dare un bacio, dare baci: b. la mamma, i figli, il marito, la propria ragazza; b. teneramente, appassionatamente; determinando: b. la mano a qualcuno; b....