Amor, tu vedi ben che questa donna
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone-doppia sestina (Rime CII) è citata nel De vulgari Eloquentia (II XIII 12) come esempio di poesia in cui D. si era lasciato andare [...] (a turno in ognuna delle cinque stanze) è ripetuta sei volte, due per due volte e in rimabaciata, le altre due una sola volta. Le cinque parole-rima (donna, tempo, luce, freddo, petra) sono disposte nella prima stanza secondo quest'ordine: ABA, ACA ...
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ORZI, Galeazzo dagli
Paolo Zaja
ORZI, Galeazzo dagli. – Nacque a Orzinuovi (Orzi), nel Bresciano, nel 1492.
L’anno di nascita si ricava con certezza da una polizza del 1534, sottoscritta da Orzi all’età [...] fama di Orzi è legata essenzialmente a La massera da bé (La massaia previdente), una frottola di 1781 settenari a rimabaciata composta in un dialetto a base bresciana con interferenze bergamasche, pubblicata a Brescia nel 1554 dagli eredi di Giacomo ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] quella produzione lirica in dialetto per la quale era tradizionalmente adottata una forma metrica - l'ottava a rimabaciata -, che era una particolarità esclusiva della poesia siciliana tra Quattrocento e Seicento.
Come precisò meglio nella dedica ...
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ARRIGO TESTA
CCorrado Calenda
L'unica canzone che ci sia pervenuta con attribuzione, peraltro problematica, ad A. è Vostra orgolgliosa ciera. Essa compare in tutti e tre i grandi canzonieri delle origini [...] , della versione vaticana che si intende assunta a testo base. Monometria e frequenza serrata dei distici a rimabaciata (sei su sedici versi), con rimanti costituiti di preferenza da sostantivi rilevati formalmente e semanticamente, conferiscono al ...
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PATECCHIO, Gerardo
Luca Morlino
PATECCHIO, Gerardo. – Nacque a Cremona nella prima metà del XIII secolo.
Il suo nome, compreso tra i testimoni e garanti del rinnovato patto di alleanza ghibellina tra [...] Proverbii de Salamone e la Frotula noiae moralis.
Il primo è un poemetto di 606 versi alessandrini a rimabaciata, che riprende liberamente il testo biblico dei Proverbi contaminandolo con altri testi analoghi di carattere sapienziale, in particolare ...
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E' m'incresce di me sì duramente
Mario Pazzaglia
Canzone (Rime LXVII) di 6 stanze di 14 versi, con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, sullo schema 6 + 8, abc, abc: cdeffee, e congedo (= sirma).
Figura [...] congedo, nella frequente corrispondenza grammaticale-semantica delle parole in rima della fronte, come, nella prima stanza, duramente, concludersi della stanza con due coppie di versi a rimabaciata. In questa nuova divisione, in contrasto con quella ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] alla reale" d'imitazione spagnola, dall'intreccio complicato e dal dialogo ecolalico, spesso chiuso da due versi a rimabaciata, le cosiddette chiusette. Ricordiamo alcuni titoli: Non èpadre essendo re (Napoli 1663); Proteggere l'inimico e Dall'amore ...
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BONGIOVANNI da Cavriana
Eugenio Ragni
Nato sicuramente a Cavriana (Mantova), in data sconosciuta, ma presumibilmente compresa negli ultimi lustri del XII secolo, B. entrò ancor giovane nel convento [...] dell'Anticerberus: cheperò, stando ai risultati delle nostre ricerche, non vide mai la luce.
Sono 1499 i versiritmici a rimabaciata che compongono. l'Anticerberus. Precedono i quattro libri in cui esso è diviso: un Prologus in prosa, una Oratio ...
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concatenatio
Mario Pazzaglia
. Così D. denomina il primo verso della seconda parte della stanza quando rimi con l'ultimo della prima, definendo questa combinazione quaedam ipsius stantiae concatenatio [...] pulcra (VE II XIII 6). Analoga bellezza riconosce alla combinatio (il terminare la stanza con due versi a rimabaciata), che si ritrova unitamente alla c. in tutte le sue canzoni, fuorché in Rime XXIV (con sola combinatio) e LXXXIII (c. soltanto). In ...
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Lo meo servente core
Mario Pallaglia
. Stanza isolata di canzone (Rime XLIX), con piedi e sirma, concatenatio e combinatio, su schema 8 + 6, aBbC, aBbC: Cddd³ cee.
È la pulcella nuda, che attende di [...] schema, di chiara ascendenza siculo-guittoniana: concatenatio - coppia di settenari a rimabaciata - ripresa della concatenatio (che, a sua volta, riprende, con la rima interna, quella dei settenari) - combinatio finale. Questa ricerca melodica fa ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
baciare1
baciare1 v. tr. [lat. basiare, der. di basium «bacio»] (io bàcio, ecc.). – 1. Dare un bacio, dare baci: b. la mamma, i figli, il marito, la propria ragazza; b. teneramente, appassionatamente; determinando: b. la mano a qualcuno; b....