Scrittore tedesco, nato a Dresda il 7 maggio 1939. Figura di spicco nel panorama letterario della Repubblica Democratica Tedesca, ha seguito, al pari di altri, la parabola che va dall'adesione più o meno [...] . Profitlich, V. Braun, ivi 1985; I. Wallace, V. Braun: Hinze-Kunze-Roman, in Die Literatur der DDR 1976-1986, Pisa 1988, pp. 159-68; A. Subiotto, V. Braun, Rimbaud und die DDR, ibid., pp. 241-52; G. Badia, Über V. Brauns Dramatik, ibid., pp. 347-54. ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] fase irrobustì con l’entusiasmo dell’autodidatta la sua preparazione culturale. Lesse Charles Baudelaire, Paul Verlaine, Arthur Rimbaud, i romanzieri francesi e russi dell’Ottocento, ma anche Boccaccio e il Lazarillo de Tormes. Favorito dal tempo ...
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FERRARI, Oreste
Maria Garbari
Nacque a Locca di Ledro (oggi Bezzecca, in provincia di Trento) il 5 maggio i 890 da Giuseppe e da Erminia Bartoli. Nonostante le modeste condizioni economiche della famiglia [...] del nipote Guido Tallone. Continuò anche l'attività di traduttore, della quale aveva già dato prova con i Poemiin prosa di A. Rimbaud nel 1919 (Milano) e La leggenda di s. Giuliano l'ospitaliere di G. Flaubert nel 1927 (Trento; ristampa a Parigi nel ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] : il più delle volte l'arte viene declinata secondo la nozione di ‛antiarte'. È il ‛disordine necessario' auspicato da Rimbaud e teorizzato da Tzara. Si ripudia il progetto e l'oggetto, si torna al soggetto (al comportamento dell'artista, alle ...
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RABIZZANI, Giovanni Battista
Fabio Flego
RABIZZANI, Giovanni Battista. – Nacque a Mondolfo (presso Pesaro) il 15 ottobre 1884, terzogenito di Attilio, avvocato e magistrato frignanese, e di Ofelia Erminda [...] di letterature straniere (Cervantes Molière Stendhal Gautier Dickens Carlyle Hebbel Janin Waltwitmann Castelar Maeterlinck Rod Andersen Twain Rimbaud); studia dei nostri il Berchet, il Prati, il Revere, il Mazzini, il Tommaseo, il Carducci, il ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] riformazione sul modello derivazionale originale, come nel raro rimbaldiano (sul tipo del francese rimbaldien ← Rimbaud), accanto al più usuale rimbaudiano.
Altri suffissi molto produttivi per formare deantroponimici sono -esco e -ista. Quest’ultimo ...
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Eliot, Thomas Stearns
Mario Praz
Sebbene il culto di D. avesse una tradizione negli ambienti bostoniani dove fu educato E. (i dantisti di Harvard University, da Longfellow a Charles Eliot Norton, Santayana [...] tradizione letteraria europea (D. e gli stilnovisti, John Donne e i metafisici inglesi del Seicento, Baudelaire, Rimbaud, Laforgue) diventò il criterio fondamentale di E. nella sua concezione della storia della poesia: il razionalismo scientifico ...
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CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] , e nel museo di Vesoul), e vasi per Sévres; illustrò vari libri, lasciando incompiuta la serie di illustrazioni per A. Rimbaud. Nel 1932 preparò le scene per la tournée americana del ballerino Léonide Massine.
Il C., che aveva sposato Suzanne Meyer ...
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Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] aveva moltissimo da dire. Tra il 1870 e il 1950 la letteratura gay annoverò figure come H. James, P.-M. Verlaine, J.-N.-A. Rimbaud, O. Wilde, A. Gide, M. Proust, Th. Mann, E.M. Forster, U. Saba, A. Palazzeschi, J. Cocteau, C.E. Gadda, F.G. Lorca, S ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] invece gli interventi su Charles Baudelaire, Mallarmé e Aloysius Bertrand, e la pubblicazione di un sonetto inedito di Arthur Rimbaud in La Cravache parisienne. Il tramite con la rivista parigina fu Félix Fénéon il quale, pochi mesi prima, sulle ...
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maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...
allusivo
alluṡivo agg. [dal lat. mediev. allusivus, der. di alludĕre «alludere»]. – 1. Che allude, che contiene allusione: discorso a.; parole a.; usare un linguaggio a.; e seguito da compl.: credette che quella frase, in apparenza innocua,...