onda
Antonio Lanci
Esclusivo delle Rime e della Commedia, ove si registra con discreta frequenza; è usato in parecchie accezioni, in senso sia proprio che figurato.
Il significato più proprio di " onda [...] (Sapegno).
Largamente usato è il sostantivo, ancora per sineddoche, nel senso di " acqua di un fiume ", ovvero " fiume ", " palude ": Rime CIV 49 sovra [" presso "] la vergin onda, l'acqua del Nilo, vergin perché il Nilo era identificato con uno dei ...
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sposare
Bruno Basile
Ricorre in Rime LXVII 27 è rimasa trista / l'anima mia che n'attendea conforto, / e ora quasi morto / vede lo core a cui era sposata, e Cv IV Le dolci rime 123 L'anima cui adorna [...] esta bontate / non la si tiene ascosa, / ché dal principio ch'al corpo si sposa / la mostra infin la morte.
In entrambi i casi s. è usato in senso metaforico a indicare mistica unione, non diversamente ...
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lagare
Bruno Basile
Solo in Rime LIX 6 La sua vertute... / pregatel che mi laghi [" mi lasci "] venir pui. Di questa rara forma esisterebbe, secondo il Contini, un'ulteriore presenza in Rime dubbie [...] VIII 2 Nulla mi parve mai più crudel cosa / di lei per cui servir la vita [lago], / ché il suo desio nel congelato lago / ed in foco d'amore il mio si posa, in un sonetto a G. Quirini in cui il Barbi congetturava ...
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accostumato
. Ricorre in un sonetto (Rime LXIII 4), in rima : sì che tu paie bene accostumato, cioè " beneducato ", " di belle maniere ". Cfr. il provenzale acostumat. ...
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accommiatare
. " Licenziare ", " congedare ": unicamente in Rime CXVII 12 Quando Lisetta accommiatar si vede da quella parte dove Amore alberga (cioè dal cuore del poeta, dove regna un'altra donna). ...
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disvicinare
Verbo attestato solo in Rime CXIII 3 Degno fa voi trovare ogni tesoro / la voce vostra sì dolce e latina, / ma volgibile cor ven disvicina, col senso di " allontanare ". ...
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fedelmente
Una sola occorrenza, in Rime dubbie XVIII 3 La gran virtù d'Amore... / m'ha fedelmente in vo', donna, tornato: l'avverbio sottolinea la costanza con cui il cuore del poeta si è volto alla [...] donna amata ...
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stridere
Nell'unica occorrenza di Rime dubbie XIII 11 esprime figuratamente il grido penoso dell'anima travagliata dall'amore: l'anima sen dol sì che ne stride. Nota il Contini che " in questo senso [...] l'energico vocabolo è già nella lirica siciliana (Notaio: Ca per poco Non m'ancido De lo strido Ch'io ne gitto) " ...
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addimoranza
Amedeo Quondam
. Soltanto in Rime XLIX 9 Deo, quanto fie poca addimoranza, / secondo il mio parvente, con il valore di " indugio lontano " (Contini), valore frequente nella lirica due-trecentesca [...] (Bondie Amor, quando 77, Chiaro In voi, mia donna 59), riscontrabile più esplicitamente in Fiore CLXXXI 10, ove appare come dimoranza (v.; e cfr. ADDIMORARE) ...
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montanino
. L'aggettivo compare in Rime CXVI 76, nel congedo della canzone montanina, " nata sui monti " (cfr. Amor, da che convien pur ch'io mi doglia).
Nel De vulg. Eloq. (I XI 6) D. dice di voler [...] espellere montaninas omnes et rusticanas loquelas... quae semper mediastinis civibus accentus enormitate dissonare videntur, ut Casentinenses et Fractenses, aggiungendo alle parlate campagnole (contrapposte ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...