Poetessa (Pratalboino 1485 - Correggio 1550). Sposò nel 1509 Gilberto X, signore di Correggio, che morì nel 1518. Rimasta al governo del piccolo stato, diede prova di saggezza. Tra le sue rime, petrarchescamente [...] eleganti e corrette, si ricordano per un qualche impegno psicologico quelle dedicate al marito; P. Bembo le definiva "leggiadre". La G., ricordata anche da L. Ariosto, ci ha lasciato un epistolario senza ...
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Antica famiglia di Udine resa illustre da alcuni personaggi assurti a notorietà nei campi delle lettere e della medicina. Federico (n. Udine 1530 circa) è l'autore, oltre che di rime di imitazione petrarchesca [...] e bembesca, del trattato Il libro della bella donna (1554), opera rappresentativa del più equilibrato gusto estetico-morale del Cinquecento. Dei suoi fratelli: Francesco (Udine 1523 - Parma 1568), autore ...
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Letterato. Nato a Padova, risulta ivi giudice nel 1324 e fino al 1337. Fedele agli Scaligeri, caduta la loro signoria in Padova si rifugiò a Vicenza (1338). Restano di lui poche rime e l'importante Summa [...] artis rytmici vulgaris dictaminis composta in latino con esempî volgari, nel 1332, che è il primo trattato della metrica italiana ...
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Verseggiatore (Firenze 1384 - ivi 1448); araldo dei Signori sino al 1442 (anno in cui, pur conservando il titolo, fu sostituito nella sua carica a causa di una grave infermità), scrisse apprezzabili rime [...] d'amore per commissione, poesie politiche, morali, giocose e una Rappresentazione sul dì del giudizio, artisticamente poverissima, alla quale lavorò anche F. Belcari ...
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Letterato (Palermo 1535 o prima - ivi 1593). Notaio, ebbe numerose cariche pubbliche che gli attirarono invidie e inimicizie, da cui fu travagliato a più riprese fino alla tragica morte. Oltre a rime e [...] a scritti morali, tra cui gli Avvertimenti cristiani (post., 1896), documento significativo del modo di pensare dell'epoca, lasciò scritti linguistici (Annotazioni, post., 1601, al Compendio di M. Troiano ...
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Poeta (Firenze 1642 - ivi 1707). Dopo gravi ristrettezze, in cui fu aiutato da Cristina di Svezia, fu fatto senatore da Cosimo III, governatore di Volterra (1696), di Pisa (1700); le sue rime giovanili, [...] d'argomento amoroso, furono da lui più tardi ripudiate e distrutte. Notevoli le sei Canzoni scritte per l'assedio di Vienna (1684), alle quali ne aggiunse un'altra a celebrazione delle vittorie sui Turchi ...
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GOSELLINI (Goselini), Giuliano
Massimo Carlo Giannini
Le uniche informazioni di cui disponiamo circa la nascita, i primi anni di vita e l'educazione del G. sono quelle fornite dall'amico e poeta Francesco [...] Gónzalez Vega - A.M. Diez Gil, Valladolid 1991, pp. 11, 43; F. Melchiori, Sommario della vita del signor G. G., in G. Gosellini, Rime, Venetia 1588; B. Taegio, La villa, Milano 1559, pp. 104 s.; Id., Il liceo, Milano 1572, cc. 21v-34r; P. Morigi, La ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] B. Marino nel 1599, Nola 1980, pp. 73-76, 81; G.B. Marino, La sampogna, a cura di V. De Maldé, Parma 1993, p. 32; T. Tasso, Rime, a cura di B. Basile, II, Roma 1994, pp. 1553-1555; G.B. Manso, Vita di Torquato Tasso, a cura di B. Basile, Roma 1995, p ...
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Letterato veneziano (m. circa 1547), appartenente alla famiglia nobile. Fu minore osservante. Oltre a scritti religiosi e biografie, pubblicò Il Petrarca spirituale (1536), più volte ristampato, in cui [...] pretese di liberare le rime di Petrarca dalle "impurità" che egli vi aveva notato, mediante sostituzioni. ...
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CAPERANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque tra il 1480 e il 1490 a Faenza, figlio di Melchiorre notaio e di certa Cassandra, che risulta ancora in vita nel 1512. Imparentato con la famiglia Sassatelli [...] ripudio del proprio passato gli accenti più veementi del pentimento e del rifugio nella fede. Sotto questo aspetto le rime di devozione non costituiscono un risvolto letterario dell'ultima parte di questo canzoniere, ma sono in qualche modo implicite ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...