Poeta olandese (Brouwershaven 1577 - Aia 1660); calvinista, autore di una vasta opera in rime, in cui espone con grande facilità versificatoria e con tendenza moralizzante una "filosofia pratica", usando [...] spesso il genere degli emblemata, serie di incisioni accompagnate da brevi commenti in versi e prosa. Attinge il suo materiale per emblemi e racconti in versi dalla letteratura classica e contemporanea ...
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Poeta (Novellara 1674 - Mantova 1752), fu maestro, a Guastalla, di G. Baretti. Fra le Rime (pubbl. post. 1752) sono notevoli le giocose; scrisse anche una sessantina di favole esopiane, in cui satireggia [...] la nobiltà, i ricchi, e le mode del suo tempo ...
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Verseggiatore (n. Napoli - m. Montecassino 1626). Benedettino, fu nel 1610 priore di Montecassino. Lasciò rime sacre, la Vita di s. Placidio e suo martirio, poemetto in ottava rima (1579), altri poemetti [...] su s. Sisto e s. Alessio, un poema in 63 canti di sciolti, L'esamerone overo l'opera dei sei giorni (1608), imitazione del Mondo creato di T. Tasso ...
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Verseggiatrice (Palermo 1700 - Roma 1770), sposata Rossetti. Scrisse le Risposte a nome di Madonna Laura alle rime di messer F. Petrarca (1762) conservando le stesse rime del Petrarca. Coltivò anche la [...] pittura e la musica ...
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Poeta (seconda metà sec. 14º). Di scarso valore le sue canzoni moraleggianti, ma notevoli le rime per musica, spesso vivaci e graziose. ...
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Poetessa (Napoli 1519 - ivi 1577 circa). Fu assai lodata ai suoi tempi, ma la sua feconda produzione (Rime, 1548; Seste rime, 1558; ecc.), di fondo moraleggiante, non si stacca dai canoni più consueti [...] del petrarchismo. Singolare fortuna ebbe il suo Discorso sopra tutti i primi canti d'Orlando furioso (1549), in ottava rima ...
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Letterato (Cremona 1657 - ivi 1743); buon amico del Muratori, fondatore dell'Accademia dei Disuniti, compose varî oratorî, rime religiose (più note le Rime per le Sacre Stimmate del Santo Patriarca Francesco, [...] 1713) e liriche d'intonazione petrarchesca; scrisse ditirambi (La vindemmia baccanale, 1722; Il tabacco masticato e fumato, 1725; Il cioccolato, 1736) e un'importante opera di erudizione bibliografica ...
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Letterato di Vicenza (sec. 16º). Oltre a commedie (La Mora, 1588; La schiava, 1589; ecc.), lasciò rime in lingua rustica padovana, col nome di Braghin Caldiera di Forabusi da Bolzan. ...
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Poeta (Portogruaro 1726 - Venezia 1779), efficace e salace pittore della vita veneziana del tempo in copiose rime dialettali; scrisse anche un dramma: Anna Erizzo, ossia Mehemet in Negroponte, che ebbe, [...] manoscritto, larga diffusione ...
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Poeta portoghese (Ponte da Barca 1540 - Setúbal 1619), fratello del poeta Diego Bernardes. Scrisse da giovane rime amorose di stampo petrarchesco; poi, entrato nel 1561 nel convento di Serra a Cintra, [...] scrisse liriche religiose. I suoi versi furono pubblicati postumi (Várias Poesias, 1771) ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...