CAPRA, Orazio Claudio
Franco Barbieri
Nato a Vicenza nel 1723 da Gaetano e da Teresa Sale, è detto, dall'amico concittadino Arnaldo Arnaldi Tornieri, "angelo di costumi e letterato di merito" (Rumor, [...] ). Il lungo elenco dei suoi componimenti, raccolto già dal Da Schio e ripreso dal Rumor, indica però soltanto rime ed elogi occasionali, frammezzo a lettere istruttive, esortazioni morali e perfino discorsi filosofico-edificanti rivolti in genere ai ...
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BRUSCACCIO da Rovezzano (Giovanni)
Marzio Pieri
Il nome di questo poeta, vissuto a Firenze tra la fine del XIV e il principio del XV sec., si affida al ms. C. 152 della Biblioteca Marucelliana di Firenze, [...] di P. Fanfani, Firenze 1863, pp. 5-9; F.Zambrini, Le opere volgari a stampa…, Appendice, Bologna 1884, p. 22;A.Medin, Le rime di B. da R., in Giorn. stor. della letter. ital., XXV (1895), pp. 185-248;F. Zambrini, Le opere volgari a stampa…, Supplem ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] di sonetti, encomiastici per lo più e d'occasione (fanno eccezione cinque sonetti amorosi), si legge alle pp. 192-204 delle Rime di diversi signori napolitani e d'altri nuovamente raccolte et impresse. Libro settimo, a cura di L. Dolce (Venezia 1556 ...
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GALLI, Filippo (Filenio Gallo)
Elisabettta Putini
Nacque a Monticiano, un piccolo borgo in provincia di Siena, in data non precisata nella seconda metà del sec. XV. Si può forse ipotizzare che in giovinezza, [...] e fuori Venezia. Come nei componimenti per Lilia, anche in quelli dedicati a Saphira lo schema di riferimento petrarchesco, fortemente presente in alcune rime ("Sia maledetto el tempo e la stagione/ e 'l punto e l'ora e 'l giorno e 'l mese e l'anno ...
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CANCIANI, Gottardo
Paolo Preto
Nacque a Udine da Leonardo e da Vittoria Picco nel 1729. È incerto se sia mai stato ordinato sacerdote, beriché in molti scritti dell'epoca venga ricordato col titolo [...] abate. Nutrito di una solida cultura classica, si fece conoscere negli ambienti colti friulani come elegante poeta e sue rime in occasione di nozze o monacazioni di fanciulle si trovano stampate in raccolte (1750) o anche separatamente. Col passare ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] Vero è che entrambe le ispiratrici il poeta tenne ad accomunare in un verso pudico e che, riordinando da vecchio le sue rime d'amore, cercò di rappresentarle come il cammino necessario ed esemplare per un tardo misticismo. La carriera artistica del B ...
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BRUNI DE' PARCITADI, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Rimini il 26 dic. 1474 da Matteo e Laurenzia de' Raibanini, ultima discendente della nobile famiglia ghibellina dei Parcitadi; morto il padre [...] , La coltura lett. e scient. in Rimini dal sec. XIV ai primordi del XIX, I, Rimini 1884, pp. 278-92; M. Menghini, Le Rime di Serafino de' Ciminelli dall'Aquila, I, Bologna 1894, p. VII n. 1; A. Luzio-R. Renier, Coltura e relazioni lett. d'Isabella ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Ulmus Lulmus)
Alfredo Petrucci
Nacque a Brescia nel 1506. Si diede all'arte dell'incisione, trattando non solo il rame, ma anche, a servizio dell'editoria locale, il legno. Sono [...] infatti le vignette xilografiche dei Carmina Academicorum Occultorum, stampati in Brescia nel 1570, e della raccolta, da essi derivata, delle Rime degli Accademici Occulti, data in luce nel 1588, quando cioè B. non era più in vita o, a causa della ...
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ARGENTI (Arienti), Borso
Mario Quattrucci
Nacque a Ferrara da Giovanni Battista intorno alla metà del sec. XVI. Dotato di notevoli capacità diplomatiche, godé il favore dei principi estensi, che si [...] e la corte estense nella seconda metà del sec. XVI, Città di Castello 1900, p. 95; A. Salza, recens. a L. Frati, Rime inedite del Cinquecento, Bologna 1918, in Giorn. stor. d. letter. ital., LXXIV (1919), p. 149; B. Croce, La lirica del Cinquecento ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] , a cura di M. Marti, Firenze 1969, pp. 33-114; G. Guinizzelli, Poesie, a cura di E. Sanguineti, Milano 1986; G. Guinizzelli, Rime, a cura di L. Rossi, Torino 2002.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Ufficio dei memoriali, voll. 1, c. 99v (20 ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...