Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] tassiana che si dispiegò nella Gerusalemme. Il vario carme di gioie e ardori, come il poeta stesso confidò nel sonetto che precede le rime amorose,
poteva agguagliar il suon de l'arme
e de gli eroi la gloria e i casti amori.
Se alcuno legga:
e ...
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Patrizio veneziano, poeta (Venezia 1694 - ivi 1768). La licenziosità delle sue rime, nonostante alcuni severi accenti moralistici e divagazioni filosofiche, gli procurò cattiva fama. La Raccolta universale [...] delle sue opere (4 voll., 1789) rispecchia i lati più corrotti della vita veneziana del tempo ...
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Poeta (n. Capua - m. tra il 1572 e il 1585); scrisse rime che esprimono un'ansia sinceramente religiosa, venata di una prepotente eloquenza, che nelle liriche più alte (soprattutto nella preghiera alla [...] Vergine) si risolve in accenti di commossa, trepidante umanità ...
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Poeta (m. 1530); visse alle corti di Monferrato, Milano, Mantova. Scrisse rime per Isabella d'Este-Gonzaga, la Comedia de Timon greco (1497), una tragedia, Sofonisba (1502). Lasciò anche una cronaca del [...] Monferrato in ottave, e un'altra in prosa ...
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Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] , Verso español y verso europeo, Santafé de Bogotá 2000.
E. Esposito, Il verso. Forme e teoria, Roma 2003.
Poétique de la rime, éd. M. Murat, J. Dangel, Paris 2005.
Sul fondamento ritmico del verso si veda in partic.:
J. Luque Moreno, Arsis, thesis ...
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Letterato veronese (Verona 1497 o 1498 - ivi 1556), autore, oltre che di rime, di un romanzo autobiografico, Istoria di Fileto veronese (pubbl. 1889). ...
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Poetessa (Urbino 1523 - Firenze 1589), moglie dello scultore B. Ammannati. Lasciò facili Rime (1560) e interessanti lettere a B. Varchi, suo maestro (1556-1563; pubbl. nel 1879). I Sette salmi penitenziali [...] (1564) le assegnano un posto nella letteratura controriformistica ...
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Letterato (sec. 15º), notaio a Firenze dal 1415 al 1432. Scrisse pedantesche rime moraleggianti e d'amore, un poemetto, il Pome del bel Fioretto, ecc. Difese Dante e il volgare contro le censure di alcuni [...] ambienti umanistici ...
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Scrittore (Mantova 1436 - Venezia 1478), prigioniero dei Turchi nel 1477; autore di rime petrarchesche e del Polisofo, dialogo riecheggiante le varie dottrine d'amore del sec. 15º. Nulla ci resta della [...] sua produzione greca e latina ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...