DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] Bertoni, La Biblioteca Estense e la cultura ferrarese ai tempi del duca Ercole I (1471-1505), Torino 1903, p. 23;L. Frati, Rime ined. di B. Fonzio, in Giorn. stor. d. letter. ital., XLVII (1906), pp. 287-97;R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] , per inserire l'opera del B. nella tradizione dialettale, sono le seguenti opere, oltre agli Antichi testi..., editi dal Lovarini: Le rime di Bartolomeo Cavassico, con intr. e note di V. Cian e con illustraz. linguistiche e lessico di C. Salvioni, 2 ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] Rend. d. Acc. dei Lincei, s. 4, VI (1890), 1, pp. 116-27; Id., Relazione a S. E. il ministro su di un codice di rime del secolo XV, in Boll. uff. d. min. d. Pubbl. Istr., XXII (1895), pp. 397-407; A. Lazzari, Ugolino e Michele Verino, Torino 1897, pp ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] , L'epopea carolingia in Abruzzo, in Rass. abruzzese di storia ed arte, III(1899), pp. 153 ss.; V. De Bartholomaeis, Prose e rime aquilane del sec. XIV, in Boll. della Soc. di storia patria... negli Abruzzi, s. 3, V (1914), pp. 7 ss.; A. Altamura ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...