I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] , a cura di G. Petrocchi, rist. riveduta, Firenze, Le Lettere, 1994, 4 voll. (1a ed. Milano, Mondadori, 1966-1967).
Alighieri, Dante, Rime, ed. critica a cura di D. De Robertis, Firenze, Le Lettere, 2002, 3 voll., vol. 3º.
Casapullo, Rosa (1999), Il ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] dello zagial precede cronologicamente, e anche di molto, i primi esempi di schemi analoghi presenti nella poesia romanico-latina.
Nelle rime di Guglielmo IX duca d’Aquitania e conte d’Alvernia e di Poitiers appare già formata la concezione dell’amor ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] ne contava 5016 per un insieme di circa 35.500 e le Rime di Dante 3550 per un totale di circa 18.200.
Vitale 308.
Corti, Maria (1956), Introduzione, in De Gennaro, Pietro Iacopo, Rime e lettere, Bologna, Commissione per i testi di lingua.
Corti, Maria ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] uso come soggetto era limitato a pochi contesti (per es., come soggetto posposto di un gerundio in urlando lei: Chiaro Davanzati, Rime, son. 29, v. 3). Nell’italiano moderno corrente si usa solo lei per tutte le funzioni (ma per l’oggetto indiretto ...
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DEL PRETE, Leone
Maura ScarlinoRolih
Nacque a Lucca nel 1821 da Lorenzo e da Teresa Fabi. Dopo gli studi liceali compì nella sua città gli studi di giurisprudenza, seguendo le orme del padre.
Lorenzo [...] XIII al XVI", in appendice alla collezione uscirono le Rime di ser Pietrode' Faytinelli detto Mugnone, Bologna 1874.
della R. Accad. lucchese, XXV (1889), pp. 192 s.; Recensione a Rime di ser Pietro..., in Arch. stor. ital., s. 3, XXII (1875), ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] ai siciliani e ai provenzali, dall’altro alla lezione stilistica dei latini. Per es. nella canzone che apre la raccolta delle sue rime d’amore, cominciando: «Se de voi, donna gente, / m’ha preso amor, no è già meraviglia», cita insieme la canzone più ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] 1460-1462);
(c) la poesia di epoca manieristica: «Mi sferza, e sforza ogn’hor l’amaro Amore» (doppio bisticcio; Luigi Groto, Rime 1541-1585);
(d) la poesia di epoca barocca: «Ben tu puzzi di pazzo da un pezzo / disse Pluton, bestiaccia, per bisticcio ...
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In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] una persona celebre («via, non fo per dire, / ma oggi sono una celebrità», Giosuè Carducci, “Davanti San Guido” in Rime nuove, vv. 23-24).
La terminologia utilizzata è di conseguenza piuttosto eterogenea, quando non divergente (Schmid 2000: 10-63). D ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] versi cui H B. affidò i propri sentimenti giovanili (e che non disdegnò poi di raccogliere in un volumetto, Primavera di rime, pubblicato a Modena nel 1906),ma ancor più in quella propensione a una sorta di lirismo e quasi di misticismo estetico che ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] Opere di Vittorio Alfieri da Asti, a cura di L. Fassò, Asti, Casa d’Alfieri, 40 voll., voll. 1°-2°.
Alfieri, Vittorio (1978), Vita, rime e satire, nuova ed. a cura di G.G. Ferrero & M. Rettori; introduzione di L. Fassò, Torino, UTET (1a ed. 1968 ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...