BRIGNOLE SALE, Giovan Francesco
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, presumibilmente nel 1582, dal senatore Antonio Brignole e da Maddalena Sale. Dopo una accurata educazione letteraria, esordì nella [...] Tra l'altro, il poeta ligure dedicò al B. un poemetto intitolato Il Diaspro, e ne celebrò le lodi in alcune rime. Insieme parteciparono alle sedute della Accademia letteraria degli Addormentati; e il Chiabrera fu spesso e a lungo ospite del B. nella ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] annotava G. Pallavicino con una punta di ammirazione, "lascia ad un suo figlio naturale più di scuti 300.000".
Opere: delle rime del D. è rimasto un codice manoscritto (Genova, Biblioteca civica Berio, ms. II.1.22) in cui sono stati raccolti versi ...
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FILARETO, Partenio Apollonio
Dario Busolini
Nacque a Valentano, nell'alto Lazio, nel primo decennio del sec. XVI. Avviato allo stato ecclesiastico, ebbe accesso al castello della sua cittadina, una [...] più vasta, restano oggi solo un sonetto latino dedicato a C. Durante, e tre componimenti in italiano, pubblicati da D. Atanagi (De le rime di diversi nobili poeti toscani, t. VI, Venezia, L. Avanzi, 1565, p. 47a-b), l'ultimo dei quali, l'epigramma "S ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] 1536".
Fonti e Bibl.: F. Muraltus, Annalia ab a. 1492-1519, a cura di P.L. Donini, Milano 1861, p. 54; B. Bellincioni, Rime, a cura di P. Fanfani, Bologna 1876, pp. 47 s., 72, 96; A. Luzio, Nuovi documenti suLeonardo da Vinci, in Arch. stor. dell ...
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BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] roman. Philologie, VII (1883), pp. 199 ss.; T. Casini, Le rime provenzali di R. B., Firenze 1885; C. de Lollis, Vita e p. 30; G. Bertoni, R. B. trovatore bolognese e le sue rime provenzali, Dresden 1908; V. de Bartholomaeis, La "metgia" di Aimeric de ...
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FAVETTI, Carlo
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia il 30 ag. 1819, da Giuseppe e Caterina Cipriani; il padre era un impiegato comunale, di disagiate condizioni economiche; la madre, figlia di un avvocato, [...] sue aziende comunali, Gorizia 1873, ad Indicem; [Carolina Luzzato], C. F., la sua vita e le sue opere, in C. Favetti, Rime e prose in vernacolo goriziano, Udine 1893, pp. I-XXXIX; G. Occioni Bonaffons, Bibliografia stor. friulana, III, Udine 1899, nn ...
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GINANNI, Marco Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ravenna il 27 marzo 1690 dal conte Prospero e da Isabella Fantuzzi dei conti di Primaro, entrambi patrizi ravennati.
La famiglia paterna, [...] alla carica solo quando la sua salute declinò seriamente). Contribuì anche all'attività degli Informi con prose e rime, e ne presiedette regolarmente le riunioni. Frutto di questa attività furono alcune pubblicazioni: Nella elezione in protettore ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] quanto sembra, anche scritti di teoria guerresca, e compose persino rime; ma di tutto ciò nulla è rimasto.
Nel 1513, italiana, Torino 1952. Da vedersi poi: A. Ferrai e A. Medin, Rime storiche del sec. XVI, in Nuovo arch. veneto, XX (1900), pp. ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] la sua amicizia col Petrarca, che in una lettera chiamò "Petrarcham meum", e nel sonetto "Come Lauretta al suon dell'alte rime" definì "padre mio" e "buon padre". Anzi, dagli ultimi versi di questo sonetto appare chiaro che il Petrarca aveva letto ed ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] , 99, 115, 133, 147, 197; P.P. Vergerio, Epistolario, a cura di L. Smith, Roma 1934, p. 49; F. Sacchetti, Libro delle rime, a cura di A. Chiari, Bari 1936, nn. cclx s., cclxiv, cclxviii, cclxxiii, cclxxviii; Id., Le lettere, a cura di A. Chiari, Bari ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...