La Bilancia dei pagamenti (VII, p. 6; App. II, 1, p. 402). - I rapporti economici dell'Italia con l'estero, caratterizzati strutturalmente, com'è noto, dalla relativa scarsità delle risorse disponibili [...] a 381 milioni di dollari nel 1958 e a 135 nel 1959. Le voci turismo, redditi di lavoro all'estero e rimesseemigrati hanno segnato ulteriori cospicui incrementi, cosicché nel 1958, per la prima volta in questo dopoguerra, il saldo delle partite ...
Leggi Tutto
Attività commerciale consistente nell’immissione nel territorio di uno Stato di merci, servizi o capitali provenienti dall’estero. Anche il complesso delle merci, dei servizi o dei capitali importati e [...] consistono nelle spese dei turisti nazionali all’estero, nei noli passivi ecc.; le i. di capitali nelle rimesse di cittadini emigrati all’estero, nell’acquisto di titoli azionari o obbligazionari nazionali da parte di non residenti ecc. Sia le ...
Leggi Tutto
MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848; II, 11, p. 312). - La distinzione tra migrazioni politiche ed economiche risponde a una fondamentale dualità [...] sociale, il trasporto dei migranti, il trasferimento di rimesse, lo scambio di informazioni sui bisogni e le e a 165.000 nel 1951-55 e nel 1956-58. I quozienti di emigrazione del dopoguerra (3,2 e 3,4‰ ab.) restano tuttavia inferiori a quelli ...
Leggi Tutto
Nell’accezione più ristretta e comune, uscita di merci dal territorio di uno Stato; essa, in stretto rapporto con la correlativa importazione, costituisce la più vecchia corrente di scambi internazionali. [...] di credito e servizi, ossia le cosiddette e. invisibili, che danno luogo a introiti sotto forma di interessi, noli, rimesse degli emigrati, spese di turisti stranieri ecc. e hanno pur esse grande importanza come partite delle bilance dei conti e dei ...
Leggi Tutto
La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] , rafforzato nelle sue possibilità di acquisto di manufatti dai proventi delle esportazioni di prodotti agricoli e dalle rimesse degli emigrati. E solo con la riserva esclusiva del mercato meridionale l’industria dell’Italia settentrionale iniziò il ...
Leggi Tutto
Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] disintegrazione politica.
L'apertura della Iugoslavia socialista al mercato internazionale, il flusso migratorio e le rimesse degli emigrati, la parziale convertibilità della moneta e una buona rete di relazioni internazionali avrebbero potuto, in ...
Leggi Tutto
PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] di acquisto di prodotti manufatti settentrionali, sia attraverso le esportazioni di prodotti agricoli sia attraverso le rimesse dei suoi emigrati, le quali contribuirono sensibilmente all'equilibrio della bilancia dei pagamenti.
D'altro canto parte ...
Leggi Tutto
Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] (v. Bonelli, 1978).
Si sceglie così di porre l'agricoltura al servizio dell'industrializzazione, attraverso le rimesse degli emigranti piuttosto che attraverso più proficui scambi intersettoriali giocati sull'ampliamento del mercato interno. Anche a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] borghese.
In questo contesto al drenaggio di capitali dal Sud via politica fiscale si affiancano le rimesse degli emigranti, decisive per l’equilibrio delle partite correnti nazionali. Il mantenimento delle strutture latifondiste del Sud, il ...
Leggi Tutto
CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] e delle importazioni di un solo anno, e gli rimproverava di non aver tenuto conto di entrate "invisibili" come le rimesse degli emigrati.
D'altronde, osservava il C., "senza miniere, senza zecca, con una voragine di nove milioni di debito, come ...
Leggi Tutto
rimessa
riméssa s. f. [femm. sostantivato di rimesso, part. pass. di rimettere]. – 1. L’azione di rimettere, il fatto di venire rimesso, nel sign. di «mettere di nuovo» o di «ricondurre allo stato precedente», ma solo in alcune espressioni...
emigrato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di emigrare]. – Che o chi è espatriato, temporaneamente o definitivamente, per ragioni di lavoro: i connazionali e.; notizie dagli e.; le rimesse degli e., i risparmî che essi mandano alla famiglia...