dimoranza
Con lo stesso valore di " indugio " che ha addimoranza (v.) in Rime XLIX 9, si trova in Fiore CLXXXI 10 La lontana dimoranza / ch'avete fatta, non è san cagione; la locuzione ‛ far d. ', frequente [...] in testi precedenti a D. (v. per es. Rinaldod'Aquino Poi li piace 27; Chiaro Gravosa dimoranza 1, Troppo aggio 1, Gentil donna 30, ecc.), in CLXXXV 7 sta per " indugiare ". Il termine oscilla però tra un significato temporale e uno di più precisa ...
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vernare
Alessandro Niccoli
Con il significato di " far primavera " compare in una terzina modulata su sequenze verbali e concettuali attentamente calcolate e resa più calibrata dal frequente ricorso [...] del tempo per indicare l'atto degli uccelli che, a primavera, cantano (cfr. Rinaldod'Aquino Ormai quando flore 15-16 " Quando l'aloda intendo / e rusignuol vernare / d'amor lo cor m'afina "); con questo significato, ma in accezione traslata, anche ...
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Per fino amore vo sì letamente
. Primo verso di una canzone di Rinaldod'Aquino alla quale D. fa riferimento in VE I XII 8, senza nominare l'autore, per provare che quamvis terrigene Apuli loquantur [...] obscene comuniter, alcuni di essi polite locuti sunt, vocabula curialiora in suis cantionibus compilantes, e poi ancora ricordato (II V 4), questa volta con indicazione dell'autore, come esempio di endecasillabo ...
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sovvenenza
Luigi Vanossi
Ricorre una volta nel Fiore, nella perifrasi ‛ aver s. ', " sovvenirsi ", " ricordarsi ": Al buono Amico e a Bellaccoglienza / rende' grazie mille e mille volte; / ma di Ragion [...]
Nel senso di " rimembranza " che ha qui, è parola di tradizione sicula (cfr. Notaro Dal core mi vene 82; Rinaldod'Aquino Venuto m'è in talento 51), da interpretare come gallicismo (cfr. R. Bezzola, Abbozzo di una storia dei gallicismi italiani nei ...
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diffidare
Fernando Salsano
" Non aver fiducia "; con valore assoluto, in Pg III 22 e'l mio conforto: " Perché pur diffidi ? "; con la specificazione, in Pd XVIII 10 non perch'io pur del mio parlar diffidi. [...] raffrona! quante male tentazioni non pur ne la pudica persona diffida (cfr. Guiderdone aspetto [attr. nei codici a Iacopo da Lentini o a Rinaldod'Aquino: Panvini, Rime 401] 8 " Non vivo in disperanza / ancorché mi diffidi / la vostra disdegnanza "). ...
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valenza
Alessandro Niccoli
È provenzalismo sinonimo di " valore ", " virtù ", largamente attestato nella lirica siciliana ' (Rinaldod'Aquino) o ‛ toscana ' (Guittone d'Arezzo), ma estraneo al D. canonico. [...] Esso infatti ricorre solo in Rime dubbie XVIII 10 Poi... [che] siete donna di tanta valenza, / degnate me tener per servitore, e in Detto 269 i' sarò più contento, / per la sua gran valenza, / che s'io ...
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intendanza
Il provenzalismo è presente nei siciliani e nei toscani quasi sempre col significato astratto di " amore ", " relazione amorosa ". Ricorre solo in Fiore XLI 3 vo' che prendi me per tua 'ntendana. [...] Il senso, procedendo dall'astratto al concreto, è " amante ", " dama " (cfr. Rinaldod'Aquino Venuto m'è 20 " per gran valimento si dovria conquistare / gioia amorosa di bona intendanza "). ...
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Comune già appartenente alla provincia di Caserta ed ora a quella di Frosinone. La città antica, grandemente danneggiata al tempo dei Longobardi, fu sin d'allora abbandonata per le condizioni poco salubri [...] di Rinaldo di Aquino, signori di Roccasecca: Sibilia, moglie di Tancredi, conte di Lecce, e regina di Sicilia; e Riccardo, suo fratello, conte di Acerra, privato della contea da Errico VI e condannato a morte. Questi fu l'avo di S. Tommaso d'Aquino ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] Nel 1713 e nel 1718 vi si davano l'Agrippina e il Rinaldo di Händel. Il sassone G. Adolfo Hasse vi esordì nel 1723. Goldoni, all'entrata del chiostro di San Tommaso d'Aquino; il Teatro del Giardino d'Inverno; quello della Darsena; e il popolare ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] oltre che all'inno Adoro te devote, di S. Tommaso d'Aquino, a immagini di scultura e di pittura, nelle cattedrali e invenzione; e tornan subito a mente Alcina e Ruggiero, Armida e Rinaldo, Circe e i compagni di Ulisse, per citar soltanto tre esempî ...
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gente1
gènte1 (o giènte) agg. [dal provenz. ant. gent, che è il lat. (homo) gentis «(uomo) di famiglia nobile»], ant. – 1. Nobile, in senso proprio: Vassene lo più giente In terra d’oltra mare (Rinaldo d’Aquino); E cavalieri armati che sien...
vernare1
vernare1 v. intr. [dal lat. vernare, der. di ver veris «primavera»] (io vèrno, ecc.; aus. avere), ant. – 1. Far primavera: redole Odor di lode al sol che sempre verna (Dante), al sole che vi mantiene un’eterna primavera; in primavera...