Filosofo e storico dell’arte francese (n. Saint-Étienne 1953). Si è occupato con particolare cura della storiografia d’arte, elaborando un’interpretazione della pittura rinascimentale incisiva e originale. [...] Ha insegnato in diverse università straniere (Johns Hopkins, Berkeley, univ. di Berlino) e diretto diverse esposizioni, tra le quali l’Empreinte al Centro Georges Pompidou (Parigi, 1997) e la Fables du ...
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Scultore (Metz 1480 circa - Malines 1550 circa); soggiornò a lungo in Italia. Lavorò ad Anversa e si stabilì (1524) definitivamente a Malines. Fu il primo scultore rinascimentale in Belgio; fra i suoi [...] capolavori gli altari di Hal, Notre-Dame (1533) e Bruxelles, Santa Gudula (1538-41) e la tomba di Massimiliano di Horn (1542, Braine-le-Château) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] , nel Cinquecento spicca fra tutte la trattatistica, la forma più tipica di elaborazione e sistemazione teorica rinascimentale che, con struttura dialogica, argomentazione analitica e impronta militante umanistica, ben asseconda l’urgenza moderna ...
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MENGARONI, Ferruccio
Emilia Capparelli
MENGARONI, Ferruccio. – Nacque a Pesaro nel 1875 da Romolo e da Teresina Giuliani.
La sua figura di ceramista è legata alla temperie culturale caratterizzata dal [...] XVIII al XX secolo, Bologna 1986, pp. 202-204; G.C. Bojani, Il pesarese F. M.: un caso emblematico della maiolica neo-rinascimentale nel XX secolo, in Ceramiche nelle Marche, Bergamo 1988, pp. 56-61; C. Giardini, I trionfi di Cesare. Una sinfonia di ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] politico-religiosi che s'intrecciano nel pensiero di C., egli sembra raccogliere da un lato l'ultima eredità rinascimentale (soprattutto del platonismo fiorentino, del naturalismo telesiano e dei bruniani programmi di riforma), mentre dall'altro si ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] nazionali: l’italiano, il francese, lo spagnolo, il portoghese, l’inglese e il tedesco si affermano – ognuno con dinamiche storiche diverse – come lingue di cultura competitive con il latino e, attraverso ...
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CAMBI, Lorenzo
Paolo Orvieto
Figlio di Antonio e di Nanna Ridolfi, nacque nel 1479 e appartenne a una delle famiglie di maggiore prestigio nella Firenze rinascimentale.
Questo ramo dei Cambi ebbe notevoli [...] ricchezze grazie a un fiorente commercio avviato dapprima a Bruges e poi in numerosi centri d'Italia e d'Europa (importante, tra gli altri, Londra). Bernardo fu il fondatore di quella fortuna e il vero ...
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Architetto, scultore e orafo (Reggio nell'Emilia 1468 - ivi 1539). Lavorò prevalentemente nella città natale, dove lasciò opere sobrie ed eleganti, che rivelano la conoscenza dell'arte rinascimentale toscana [...] e romana: monumenti funebri a B. Arlotti (1508) e V. Malaguzzi (1510-15) e bella croce capitolare, nel duomo; monumento funebre a R. Gabbioneta, in S. Prospero; chiostro minore a tre ordini dell'ex convento ...
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elemento improprio
elemento improprio in geometria, espressione che indica un cosiddetto ente all’infinito. La nozione nasce nell’ambito della teoria della prospettiva, elaborata in epoca rinascimentale, [...] quando si comprese che rette parallele nella realtà, quali per esempio le linee di divisione di un pavimento a mattonelle quadrate che nella visione appaiono convergenti, dovevano essere rappresentate ...
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Filosofo (Alt-Seidenberg 1575 - Görlitz 1624). Dal 1594 visse a Görlitz, facendo il calzolaio. Il suo pensiero risente l'influenza della mistica tedesca medievale (Eckart, Tauler) e rinascimentale (Weigel), [...] e della concezione magico-alchimistica di Paracelso. Come altri mistici tedeschi del '500, il B. concepisce la storia sacra, e in particolare il dramma della redenzione, come storia eterna del mondo e ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...