Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] la tomba Onigo, 1490, in S. Niccolò, e quella Zanetti nel duomo; a Ravenna, la tomba di Dante) e, fondendo soluzioni rinascimentali toscane al ricco gusto decorativo d'impronta veneta, progettò le chiese di S. Giobbe, di S. Maria dei Miracoli e di S ...
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Letterato (Firenze 1539 - ivi 1589); fu uno dei promotori dell'accademia della Crusca (ebbe come nome accademico l'Infarinato) e dell'impresa del Vocabolario. Compose rime, due commedie (Il granchio, 1566; [...] , anche di malvagità: in verità difendevano, legittimamente anche se antistoricamente, l'egemonia linguistica di Firenze che Tasso non rispettava, e gli ideali di armonia e sobrietà rinascimentali a quella congiunti, per la prima volta non seguìti. ...
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VINCI, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
VINCI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Nicosia da genitori ignoti.
La provenienza è orgogliosamente dichiarata su quasi tutti i frontespizi dei suoi libri musicali, [...] di nascita intorno al 1525 (cfr. P.E. Carapezza, nel Primo libro di madrigali a cinque voci di Vinci edito nelle Musiche rinascimentali siciliane [d’ora in poi: MRS], V, Firenze 1985, p. IX). Ma si trattò forse di una pura finzione letteraria, non ...
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doppia verita
doppia verità
Formula storiografica mediante la quale ci si riferisce a una pretesa dottrina di derivazione averroista (➔ averroismo) secondo la quale rispetto a una questione filosofica [...] allora una doppia verità. Tuttavia tale situazione di parallelismo non sembra darsi né in Averroè né nei suoi seguaci medievali e rinascimentali, in quanto il rapporto fede-ragione, se si accetta la fede, non è di parallelismo (orizzontale), ma di ...
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Ruiz, Raoul
Ruiz, Raoul. – Regista cileno (Puerto Montt 1941 - Parigi 2011). Tra i più prolifici e visionari cineasti della storia del cinema, dagli anni Sessanta dei suoi inizi in Cile e poi in quegli [...] una complessa trama di coincidenze e apparizioni memore dell’immaginario lussureggiante dei simbolismi ermetici e alchemici rinascimentali. Mentre il gioco combinatorio degli enigmi di mistery quasi metafisici si dipana nell’intreccio obliquamente ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] ha rapporti diretti con le varie polemiche tra Chiese riformate; li ha invece con la tradizione umanistica, con le nuove filosofie rinascimentali della natura, con l’insegnamento di moralisti come M. di Montaigne e P. Charron e il loro richiamo a una ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] vertice della scala animale, come intermediario tra cielo e Terra, tra gli animali e gli angeli, rimanda a tematiche rinascimentali, e per un altro verso, differenziando gli animali in ordini diversi, sembra muoversi nella direzione che sarà propria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia della poesia inglese della prima metà del Seicento, accanto a Shakespeare [...] metafisica
Nato nel terz’ultimo decennio del Cinquecento, John Donne si trova davanti alla crisi irrimediabile dei valori rinascimentali, a quella che è stata definita “la rottura del cerchio”, ossia la perdita della perfezione ideale e armonica ...
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VALENTINI (Cantalicio, Cantalycius), Giovanni Battista (Giovanbattista, Battista)
Guido De Blasi
Nacque, da genitori di cui non si conosce il nome, intorno al 1445 a Cantalice, nei pressi di Rieti, [...] 69-81; G. Germano, Rappresentazioni del lusso e trasfigurazione del reale negli Spectacula Lucretiana del Cantalicio, in Studi rinascimentali, XII (2014), pp. 77-90; B. Schirg, Betting on the antipope. Giovambattista Cantalicio and his cycle of poems ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] all’esterno, sono adorne di vetrate e sculture (g. dei Re delle cattedrali di Parigi, Reims, Amiens).
Nei palazzi rinascimentali e barocchi, lunga sala, destinata in origine a collegare varie parti dell’edificio, divenuta poi uno degli ambienti più ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...