SODERINI, Niccolò
Vanna Arrighi
– Nacque a Firenze il 12 febbraio 1402 (stile moderno; 1401, secondo lo stile fiorentino) da Lorenzo di Tommaso (detto Lorenzetto) e da Ghilla di Tommaso Cambi.
Niccolò [...] and the Medici: power and patronage in fifteenth-century, Florence 1991, ad ind.; P. Margaroli, Diplomazia e stati rinascimentali. Le ambascerie sforzesche fino alla conclusione della Lega italica. (1450-1455), Firenze 1992, ad ind.; M. Parenti ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] Verso tragico italiano. Atti del convegno di studi, Padova 2005, pp. 127-185; E. Vigh, Segni fisiognomici e poesia barocca, in Studi rinascimentali, IX (2011), pp. 201-221; V. Merola, Il «regolato errore» di C. di P., in Id., La morale allo specchio ...
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ZAMBELLI, Damiano
Daniele Rivoletti
– Nacque da Antoniolo dei Zambelli (Alce, 1991; ove non diversamente indicato, si rimanda al medesimo testo per il regesto documentario) e da madre ignota a una data [...] Ferretti, Due amici di Fra Sabba: Damiano da Bergamo e Francesco Menzocchi, in Sabba da Castiglione, 1480-1554. Dalle corti rinascimentali alla commenda di Faenza. Atti del Convegno, Faenza... 2000, a cura di A.R. Gentilini, Firenze 2004, pp. 379-436 ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] competenze prospettiche e la propensione per la monumentalità delle figure e per un realismo di matrice donatelliana. Elementi rinascimentali, questi, che però convissero sempre con nostalgie per il mondo tardogotico nel quale si era formato. Tra i ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] purismo e attento alla lingua come fenomeno dinamico, polemizzava contro la rigidità del classicismo arcade e contro i trattati rinascimentali e del marinismo. Nell’arte risplende un aspetto della verità del mondo (I, 5), dal quale deriva una nuova ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] dei Frari a Venezia. Qui, alla maniera degli antichi trittici, il B. isola, in una cornice a edicola di disegno rinascimentale, la Madonnà al centro, su un trono rialzato, e le due coppie di santi ai lati, separati da pilastrini. Ma indubbiamente ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] l’unica realizzazione di Piranesi, completata con l’originale sistemazione della piazza antistante, riprese ecletticamente motivi rinascimentali e barocchi, in un insieme che, per la novità dei dettagli liberamente assemblati, alludendo anche all ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] state costantemente aumentate, ed estese sino a comprendere tele di "primitivi" italiani, maioliche del Quattro e Cinquecento, pitture rinascimentali e barocche; nel 1855 aveva dato a Henry D'Escamps, un archeologo men che mediocre cui si era legato ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] di lui un vescovo riformatore. Il C. si sentì più vicino spiritualmente al papa mediceo Leone X, la cui corte rinascimentale serviva come modello, che ad Adriano VI, la cui lotta contro il curialismo gli era risultata poco comprensibile. Anche se ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] quello a cui vengono resi maggiori onori è il medico letterato Girolamo Fracastoro. A differenza della maggiore parte dei teorici rinascimentali, divisi tra il teorizzare il fine dell'arte come "imitazione" o come "diletto", il D. lo individua in una ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...