PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] , Origini e icone del mito di Torquato Tasso, Roma 2002, pp. 41-64; A. Cardillo, Il ‘gruppo capuano’, in Pomeriggi rinascimentali. Secondo ciclo, a cura di M. Santoro, Pisa-Roma 2008, pp. 67-86; M. Navone, Dalla parte di Tasso. Giulio Guastavini ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] l'ipotesi che il termine si riferisca a una primitiva funzione sonora degli "organetti morti" posti nei prospetti d'organo rinascimentali, mentre è molto probabile che si trattasse di un registro con funzione di sostegno del ripieno.
Fonti e Bibl ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] Gallo, III, Roma 2001, pp. 23-53; M.T. Sambin de Norcen, "Certe composicione de marmoro pisto": sui primi stucchi rinascimentali a Mantova, in Italia medioevale e umanistica, XLIV (2003), pp. 199-223; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXIII, p ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] Verso tragico italiano. Atti del convegno di studi, Padova 2005, pp. 127-185; E. Vigh, Segni fisiognomici e poesia barocca, in Studi rinascimentali, IX (2011), pp. 201-221; V. Merola, Il «regolato errore» di C. di P., in Id., La morale allo specchio ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] competenze prospettiche e la propensione per la monumentalità delle figure e per un realismo di matrice donatelliana. Elementi rinascimentali, questi, che però convissero sempre con nostalgie per il mondo tardogotico nel quale si era formato. Tra i ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] dei Frari a Venezia. Qui, alla maniera degli antichi trittici, il B. isola, in una cornice a edicola di disegno rinascimentale, la Madonnà al centro, su un trono rialzato, e le due coppie di santi ai lati, separati da pilastrini. Ma indubbiamente ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] l’unica realizzazione di Piranesi, completata con l’originale sistemazione della piazza antistante, riprese ecletticamente motivi rinascimentali e barocchi, in un insieme che, per la novità dei dettagli liberamente assemblati, alludendo anche all ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] state costantemente aumentate, ed estese sino a comprendere tele di "primitivi" italiani, maioliche del Quattro e Cinquecento, pitture rinascimentali e barocche; nel 1855 aveva dato a Henry D'Escamps, un archeologo men che mediocre cui si era legato ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] di lui un vescovo riformatore. Il C. si sentì più vicino spiritualmente al papa mediceo Leone X, la cui corte rinascimentale serviva come modello, che ad Adriano VI, la cui lotta contro il curialismo gli era risultata poco comprensibile. Anche se ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] quello a cui vengono resi maggiori onori è il medico letterato Girolamo Fracastoro. A differenza della maggiore parte dei teorici rinascimentali, divisi tra il teorizzare il fine dell'arte come "imitazione" o come "diletto", il D. lo individua in una ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...