CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] in tre navate da dieci colonne, restaurata da un discendente del C. nel 1891, costituisce uno dei più notevoli monumenti rinascimentali di Napoli; in essa, che, rimasta la cappella gentilizia, divenne la tomba del C., campeggia a lato dell'altare una ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] Montagna - E. Pirani, facsimile, Milano 1960; De divina proportione, a cura di A. Bruschi, trascrizione di A. Masini, in Scritti rinascimentali di architettura, a cura di A. Bruschi et al., Milano 1978, pp. 23-144; De Divina proportione, introd. di A ...
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DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] dell'Istria, interessandosi delle antichità preistoriche, protostoriche e classiche così come delle testimonianze medievali e rinascimentali, conducendo vaste ricognizioni dei resti monumentali ed epigrafici sparsi nel territorio e dei codici e ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] fu caratterizzata dallo scrupoloso attenersi ai canoni accademici, improntati sia sulla pratica della copia dei maestri rinascimentali, Raffaello soprattutto, sia sull’attento studio dal vero e della statuaria classica (Nudo maschile, riprodotto in ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] col tema della presunta relazione sentimentale tra Giannettino ed E. Cibo. Sono questi elementi classici delle tragedie rinascimentali che attireranno la sensibilità romantica.
La congiura di fatto porta in luce proprio il ruolo delle grandi famiglie ...
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MANZONE, Giuseppe
Francesca Lombardi
Nacque ad Asti il 17 giugno 1887 da Giovanni, calzolaio, e da Giuseppa Bay. Scoperta precocemente la propria vocazione artistica, forse anche grazie all'amicizia [...] più concentrato, severo, asciutto può essere difatti ricondotto alla suggestione esercitata da Giotto e dai maestri rinascimentali, specie fiamminghi e tedeschi, che lo stimolarono alla "rinuncia degli effetti facili e alla serietà artigianale ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] ).
In questo torno d'anni l'artista licenziò una vastissima produzione, alternando riproduzioni di opere dei grandi maestri rinascimentali e barocchi: acquetinte riproducenti i carpacceschi teleri delle Storie di s. Orsola, incisioni dei fregi di D ...
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ALOISIO Nuovo (Alevisio, Aleviso, Alvise, in Russia Aleviz Novyj, cioè Nuovo; frequente la trascrizione italiana Novi)
Stefan Kozakiewicz
Architetto attivo in Russia agli inizi del sec. XVI. La sua personalità [...] Crimea nel 1503, per restarvi più di un anno in attesa del permesso per recarsi a Mosca. L'unica opera in stile rinascimentale italiano in Crimea, la cosiddetta "porta di ferro Demir Khapu"nel palazzo del khan a Bachčisaraj, datata 1503, può essere ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] , delle arti decorative, della Messina fra Cinque e Seicento. Lo stile del D., che appare ancora attardato su forme rinascimentali ma con una ricchezza di materiali e di motivi ornamentali che è già di gusto protobarocco, segna dunque il delicato ...
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BARTOLOMEO di Fruosino
Mirella Levi D'Ancona
Nacque a Firenze nel 1366 (in una dichiarazione di redditi del 1427 dice di avere 61 anni). La prima notizia della sua attività risale al 1394 quando si [...] un tono amaro. La sua lunga vita e la vasta produzione, che appunto univa elementi vecchi (gotici) a interessi nuovi (rinascimentali) fanno sì che la sua arte sia importante per lo sviluppo della miniatura sin nella seconda metà del sec. XV, tanto ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...