Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] del 15°-16° secolo. L’architettura, la miniatura e l’incisione nel 16° sec. furono fortemente influenzate dal Rinascimentoitaliano, tedesco e dei Paesi Bassi. Tra le varie costruzioni barocche spicca la chiesa del monastero di Pažáislis (presso ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] de Limbourg.
Letteratura
Per il romanzo gotico ➔ gòtico, romanzo.
Paleografia
Scrittura gotica
Fu così chiamata nel Rinascimentoitaliano, dando a g. il senso generico di ‘barbarico’, quel tipo di scrittura che, nato nella Francia settentrionale ...
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Scrittore inglese (Shadwell, Londra, 1839 - Oxford 1894). In contatto con i preraffaelliti dal 1869, P. contribuì a promuovere l'estetismo e il decadentismo inglesi. La sua opera è improntata a una caratteristica [...] di Hegel diedero ai suoi interessi un indirizzo filosofico. Nel 1866 fu in Italia (Ravenna, Pisa, Firenze) e il contatto con le opere del Rinascimentoitaliano orientò la sua religiosità verso quell'apostolato estetico che lo caratterizza; molto poté ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1825 - Kilchberg, Zurigo, 1898), di famiglia patrizia. Si dedicò, da autodidatta, alla storia: decisivi, a integrazione dei suoi studî storici, i viaggi a Parigi (1857) [...] figura di T. Becket, e la novella Plautus in Nonnenkloster (1882), nella quale è impostato il contrasto fra Rinascimentoitaliano e Riforma germanica. Seguirono le novelle Gustav Adolfs Page, Das Leiden eines Knaben (1883), Die Hochzeit des Mönchs ...
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Poeta francese (Castello della Turmelière, presso Liré, 1522 - Parigi 1560). Con P. de Ronsard e J.-A. de Baïf costituì nel Collège de Coqueret il primo nucleo della "Pléiade", e per la riforma classicistica, [...] il gruppo mirava, egli stese (1549) il manifesto, Deffence et illustration de la langue françoyse, ispirato alle idee del Rinascimentoitaliano, e plagio, in buona parte, del Dialogo delle lingue di Sperone Speroni. Con le rime amorose L'Olive (1549 ...
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Storico e diplomatico lettone (Vecmuiža, Riga, 1887 - Washington D.C. 1972). Studiò a Mosca (1909-15), conseguì la laurea in filologia a Riga (1927), fu ministro di Lettonia a Roma (1933-40); in seguito [...] -54), poi a Washington. Si è occupato dei documenti umanistici di Riga nel 16º secolo, dell'influsso del Rinascimentoitaliano nel Baltico, di varî scrittori di lingua romanza (Ariosto, Cervantes, Calderón, Chrétien de Troyes); ma più importanti sono ...
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Nominato presidente della R. Accademia d'Italia con r. decr. del 12 novembre 1937. Morto improvvisamente al Vittoriale degli Italiani (Gardone) il 10 marzo 1938, e ivi sepolto. Il Duce recò personalmente [...] exercendo". Uomini creatori di storia ci son sempre stati, da che è storia; ma proprio questo è peculiare del Rinascimentoitaliano, e segna la sua originalità in confronto ad altre correnti di nazioni e tempi diversi, che allora per la prima ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] trionfale in città.
Gli Sforza. - Così s'instaurò la dinastia sforzesca. Incominciò per Milano un periodo di grande prosperità. Il Rinascimentoitaliano vi colse alcuni dei suoi più splendidi fiori. Il Castello risorto fu tra le regge più imponenti d ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] della storia culturale che hanno avuto come punto di forza il rapporto con il mondo antico (come il Rinascimentoitaliano) o sono stati espressione di società giunte al massimo grado di fioritura sociale, economica, politica (così âge classique ...
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VEGIO, Maffeo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Lodi nel 1407, morto a Roma nel 1458.
Compiuti gli studî di lettere a Milano, passò all'università di Pavia per attendere alla dialettica e alla giurisprudenza [...] ; G. A. Consonni, Un umanista agiografo. M. V. da Lodi, Ravenna 1909; C. Picci, M. V. epigrammista, Varallo-Sesia 1911; V. Zabughin, Vergilio nel Rinascimentoitaliano, Bologna 1921, I, pp. 281-87 e 304-12; G. Saitta, L'educazione dell'umanesimo in ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
plateresco
platerésco agg. [dallo spagn. plateresco, der. di platero «argentiere, orafo», der. di plata «argento»] (pl. m. -chi). – In storia dell’arte, detto dello stile architettonico decorativo, proprio della Spagna dove si diffuse nel...