Architetto e scultore (Pavia 1447 circa - Milano 1522). Esponente del Rinascimento lombardo, la sua scultura, inizialmente tributaria di varie influenze, divenne via via sempre più elegante e delicata. [...] della cappella Colleoni a Bergamo, che resta l'espressione più caratteristica del suo gusto e di un momento del Rinascimento lombardo, ove l'ispirazione all'antico e anche all'arte toscana, e, insieme, un estremo virtuosismo tecnico, riescono a ...
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Medico siro cristiano (sec. 9º), citato dagli autori italiani del Rinascimento sotto il nome di Serafione o Serapione. La sua opera siriaca sui semplici (Aggregator) fu assai diffusa nel Medioevo anche [...] attraverso le versioni araba e latina (quest'ultima a cura di Simone di Genova) ...
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Pittore (m. Firenze 1461), operoso a Firenze. Figura fondamentale del Rinascimento fiorentino, possiamo seguire il suo percorso artistico a partire dall'Adorazione dei Magi (1430-1435 circa, Musei di Berlino), [...] dove si palesano reminiscenze del Pisanello, ma soverchiate dai caratteri schiettamente fiorentini della prospettiva e del paesaggio. La sua opera capitale, la Madonna in trono (1445-48 circa; la parte ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Lionello Venturi
Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte, nato a Firenze nel 1378, ivi morto il 1° dicembre 1455. Fu educato nell'arte dell'oreficeria da Bartolo di [...] soprattutto la terza porta, chiamata "del Paradiso". Si può supporre che l'estetica intellettualistica ereditata dal Rinascimento abbia sopravalutato G. artefice e sottovalutato G. artista. Oppure la calma degli atteggiamenti, la complessità dell ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] Temerario, gli guastò i piani: il re di Francia si accontentò della Borgogna, il resto rimase agli Asburgo.
Siamo in pieno Rinascimento: e ancora storici e scrittori non parlano di un Belgio. Nella forma latina sì, il nome appare: presso gli umanisti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] : il cardinale lo invitò a non occuparsi di temi su cui ben poco può far luce la scienza umana (Ricci, in Il Rinascimento italiano e l’Europa, 2008, p. 192). Sempre nel 1618, Cesi associò all’Accademia due personaggi che svolsero un ruolo chiave nei ...
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Architetto (Lione 1510-15 circa - Ivry 1570), fra i maggiori del Rinascimento in Francia; figlio di un capomastro, dopo aver acquistato giovanissimo un'esperienza diretta dei materiali tecnici, si formò [...] (1561) e Le premier tome de l'architecture (1567). Acuto conoscitore degli stili antichi, bene informato sulle conquiste del Rinascimento italiano (Alberti, Brunelleschi) e dei suoi contemporanei (Sangallo), il D., nel suo stile, unisce a chiarezza e ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] Settis (ed.), Memoria dell'antico nell'arte italiana, 3 voll., Torino 1984-86; L. Franzoni, Il Museo privato nel tardo rinascimento: da Albergo delle Muse a Microcosmo, in Ateneo Veneto, XXII, 1984, p. 119 ss.; O. Rossi Pinelli, La pacifica invasione ...
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Poeta e avvocato spagnolo (Valenza 1836 - Bétera, Valenza, 1889), iniziatore del rinascimento letterario valenzano e dei joes florals (1859). Echi biblici, classici e moderni (soprattutto di M. J. Quintana) [...] sono fusi con raffinato senso d'arte nelle sue Rimas (1877) ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...