Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] in qualche testo delle origini, scomparve senza lasciare traccia).
È stato, inoltre, ridimensionato il peso della cosiddetta rinascita carolingia, espressione che indica il rinnovamento delle istituzioni educative promosso da Carlo Magno e dai suoi ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] fa due volte senza necessità" (ibid.); gli archetipi dei latini sarebbero stati elaborati in un periodo che dalla cosiddetta ‛Rinascita carolingia' porta, a ritroso, fino al Tardo Impero. In fatto, G. Pasquali ha dedicato un intero monumentale volume ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] politiche (Milano, Ferrara, Napoli).
Nel secondo Quattrocento il ritorno dell’alta cultura al volgare (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) avviene sotto la spinta delle nuove o riaffermate istituzioni signorili locali (Visconti, Sforza, Medici ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , con Gardella e Michelucci, ha riordinato alcune sale degli Uffizi.
In Toscana, centro originario dell'architettura del Rinascimento, regione nella quale l'agricoltura ha conservato a lungo molta importanza, si sono potuti verificare con particolare ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...