PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] .
Notevole il suo contributo alla rinascita degli studi classici nell’Italia del dopoguerra. Egli fondò, con Gino Funaioli, la rivista Maia contribuì, forse più di quanto appaia, al rinnovamento di contenuti e forme degli studi classici italiani ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] dal programma letterario e politico-culturale di rinnovare l’eccellenza artistica di Firenze sulla scena pp. 353-361 (rist. in Id., Poesia latina e volgare nel Rinascimento italiano, Napoli, Morano, 1989, pp. 101-114).
Ghinassi, Ghino (1957), ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] del tempo che, fra l’altro, incentivarono il rinnovamento della scrittura libraria. Essa era una sintesi felice di sulle scelte ‘di stile’ nella grafia di una lingua. In Italia, la coesistenza di grafie colte e di grafie popolari è spontaneamente ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] ciascuno e che, in una continua dialettica fra tradizione e rinnovamento, governa la lingua.
Nel secondo dopoguerra, in un ogni parola che non risulti conforme alle strutture fonetiche dell’italiano, anche quando si tratti di voci ormai del tutto ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] Padova 1844).
Il D. fu anche molto attivo nel dibattito sul rinnovamento dell'ateneo patavino: in un Nuovo piano di studi per l I, p. 271; II, p. 312; E. De Tipaldo, Biografia degli ital. illustri, V, Venezia 1837, pp. 112-115; G. Dandolo, La caduta ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] università di Bonn e nel 1930 ottenne l'incarico d'insegnamento di italiano e spagnolo a Nimega.
Negli anni di Bonn il B. scambi le condizioni stesse della loro vita e del loro rinnovamento". L'origine e la necessità di tali contatti che condizionano ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] A Pratesi e a Cavallo si devono impulsi decisivi per il rinnovamento degli studi di p. greca, troppo a lungo rimasti . latina
Analogamente a quella greca (e alle altre scritture italiche, come quella etrusca, da cui deriva direttamente) la scrittura ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] vetus, all’interno della quale si è distinta l’Afra e l’Itala), e alcuni atti dei martiri (Acta martyrum Scilitanorum, resoconto di , primo tra tutti Pietro di Blois, e la storiografia fu rinnovata nei suoi intenti e nelle sue forme, come si vede nei ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] letteratura p. da P. Bogatyrev e R. Jakobson. Il rinnovamento delle posizioni della linguistica si è riflesso nei metodi di diffuso fra gli adulti, la scuola p. è stata istituita in Italia con d. legisl. del capo provvisorio dello Stato 1599/17 ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] è fatto interprete delle migliori istanze di rinnovamento della critica postcrociana, entrando nel dibattito dell'erudizione. Saggi sul Settecento italiano, 1989; Il volto nelle parole, 1988 e 2003; Romanticismo italiano e romanticismo europeo, 1997; ...
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rinnovamento
rinnovaménto s. m. [der. di rinnovare]. – L’azione di rinnovare, il fatto di rinnovarsi o di venire rinnovato, soprattutto negli usi e nei sign. fig.: r. civile, culturale, scientifico, morale, spirituale, ecc., di una nazione,...
salva-Italia
(salva Italia) agg. e s.m. inv. Che, chi ha la funzione, l’obiettivo di giovare alle sorti dell’Italia; in senso più esteso (e spesso scherz.), che, chi dà un aiuto provvidenziale alla risoluzione di una situazione molto difficile....