Pittore (Parigi 1796 - ivi 1875). Figlio d'un agiato mercante, studiò dapprima con A.-E. Michallon e poi con J.-V. Bertin, rigorosi paesisti classicheggianti, ma intraprese anche a dipingere dal vero nella [...] fino alla Donna in blu del 1874 (Louvre). Ma accanto al rinnovamento della pittura nei suoi quadri dal vero, C. non cessò visione di motivi pittorici: fu a più riprese nuovamente in Italia (1834, 1843), esplorò tutte le regioni della Francia, visitò ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] è la reggia di Caserta (1752-73), che dal punto di vista stilistico costituisce la più grandiosa espressione di quel rinnovamento classico che è base del pensiero vanvitelliano.
Vita e opere
Dal padre apprese la pittura, che praticò in decorazioni a ...
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Storico italiano della filosofia (Torino 1930 - ivi 2023). Professore nell'Università di Torino (dal 1967; nel 1975-76 preside della facoltà di lettere e filosofia; poi professore emerito). Allievo di [...] principale, Lo storicismo tedesco contemporaneo (1956; 2a ed. 1971), che rappresentò un vigoroso tentativo di rinnovamento della cultura filosofica italiana, ancora egemonizzata dal neoidealismo, vanno segnalati: Storia e storicismo nella filosofia ...
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Pittore italiano (Quargnento 1881 - Milano 1966); dal 1939 al 1952 professore nell'Accademia di Brera, una delle figure più eminenti dell'arte italiana del Novecento. Nel 1909 con V. Boccioni, L. Russolo [...] si riflette anche nell'opera di C. come scrittore e critico d'arte (Guerrapittura, 1915; Pittura metafisica, 1919; Giotto, 1924; Il rinnovamento delle arti in Italia, 1945. Molti testi editi e inediti, sono stati raccolti in Tutti gli scritti, 1978). ...
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Poeta e critico italiano (Mombaroccio 1924 - Roma 2007); antesignano, teorico e animatore della neoavanguardia italiana, ha curato l'antologia I novissimi (1961), con la quale per la prima volta la nuova [...] successivi alla costituzione della neoavanguardia in Gruppo '63, G. incarnava sia l'anima programmatica più conseguente del rinnovamento (con le raccolte poetiche Povera Juliet e altre poesie, 1965; Il tautofono, 1969; Chi l'avrebbe detto ...
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Poeta italiano (Bari 1914 - Roma 1970). Di famiglia salentina, ha esordito nella scrittura nel 1931 sul periodico La Voce del Salento, fondando l’anno successivo il Futurblocco leccese, che segna la nascita [...] La luna dei Borboni e diretto la rivista L'esperienza poetica (1954-56) che perseguiva un rinnovamento della poesia in collegamento con le istanze di rinnovamento sociale del Sud. Nel 1956 ha pubblicato Dopo la luna e nel 1967 la raccolta Metamor ...
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Storico italiano (Roma 1926 - ivi 2007); è annoverato tra i maggiori contemporaneisti, di area cattolica. Prof. (dal 1973) di storia contemporanea all'univ. di Roma. Ha rivolto i suoi studi soprattutto [...] rinnovamento cattolico in Italia (1961); Coscienza religiosa e democrazia nell'Italia contemporanea (1966); Chiesa e Stato nella storia d'Italia dei partiti. Profilo storico della democrazia in Italia. 1945-1990 (1991); 25 aprile. Liberazione ...
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Martelli, Claudio. - Uomo politico e giornalista italiano (n. Gessate, Milano, 1943). Vicesegretario del PSI dal 1981, è stato vicepresidente del Consiglio (1989-91) e ministro di Grazia e giustizia (1991-93). [...] poi il gruppo per aderire al Nuovo partito socialista italiano (2001-05). Già direttore del periodico Avanti! sue pubblicazioni si citano: Socialisti a confronto (1976); Il rinnovamento socialista (1979); Per una alleanza riformatrice tra il merito ...
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Neuropsichiatra (Modena 1852 - Genova 1929). Direttore degli ospedali psichiatrici di Macerata (1877) e di Torino (1880), prof. di psichiatria nell'università di Torino e di malattie nervose e mentali [...] psichiatria italiana: nel campo pratico facendosi promotore di un rinnovamento degli ospedali psichiatrici, nel campo teorico con una serie e negli anni di maggior rigoglio del positivismo italiano diresse la Rivista di filosofia scientifica (1881-91 ...
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Filosofo e pedagogista (Galatina 1832 - Firenze 1885). Positivista non di stretta ortodossia, fu dal 1876 professore di filosofia teoretica, e per varî anni anche di pedagogia, nell'univ. di Bologna. Opere [...] Della legge storica e del movimento filosofico e politico del pensiero italiano (1862); Critica del positivismo (1868); Sul rinnovamento della filosofia positiva in Italia (1871); Prolegomeni alla moderna psicogenia (1878); La scienza dell'educazione ...
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rinnovamento
rinnovaménto s. m. [der. di rinnovare]. – L’azione di rinnovare, il fatto di rinnovarsi o di venire rinnovato, soprattutto negli usi e nei sign. fig.: r. civile, culturale, scientifico, morale, spirituale, ecc., di una nazione,...
salva-Italia
(salva Italia) agg. e s.m. inv. Che, chi ha la funzione, l’obiettivo di giovare alle sorti dell’Italia; in senso più esteso (e spesso scherz.), che, chi dà un aiuto provvidenziale alla risoluzione di una situazione molto difficile....