CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] si opponga alla natura, ma perché toglie all’uomo la padronanza di sé. Per l’amore, che pure “poco soggiorna”, il riso si cambia in pianto e potente si desta la virtù irascibile di contro alle difficoltà frapposte all’appagamento, mentre l’uomo ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] si opponga alla natura, ma perché toglie all’uomo la padronanza di sé. Per l’amore, che pure “poco soggiorna”, il riso si cambia in pianto e potente si desta la virtù irascibile di contro alle difficoltà frapposte all’appagamento, mentre l’uomo ...
Leggi Tutto
CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] di humor melancolico" aggiunge Niccolò Aggiunti -, lo diventa ancor di più una volta conosciuta: "materia di riso e di sdegno" per Antonio Nardi; "insipida pedanteria" pel Guiducci; "balordaggine", "palpabil castroneria", "porcheriola" per l ...
Leggi Tutto
PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] (forse Scipione nelle Spagne; Zeno; Barcellona 1709; Riepe, 1993, p. 190) e il contributo ai lavori collettivi Il riso nato fra il pianto (adespoto; Bologna, Formagliari, 1710), Il più fedel fra’ vassalli e Faramondo (Silvani e Zeno, rispettivamente ...
Leggi Tutto
FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] de Blanquefort.
Nell'ottobre 1274 Carlo d'Angiò nominò il F. suo vicario a Roma al posto del nobile messinese Nicoloso di Riso. Poco più di un anno dopo, nel novembre, 1275, gli succedette Guillaume de Barris. Abbiamo poche notizie in merito a questo ...
Leggi Tutto
MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] religiosa. Videro così la luce due grandi oratori per la festa dell'Assunzione della Beata Vergine: Il pianto e il riso delle quattro stagioni dell'anno (Macerata, chiesa dei Gesuiti, 1731) e Il trionfo della poesia e della musica (1733), entrambi ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] autore di: Echi petrarcheschi in un "avenimento" di S.E., in Filologia e critica, I (1976), pp. 271-279; Il riso sotto il velame. La novella cinquecentesca tra l'avventura e la norma, Firenze 1987, specie pp. 151-185, dedicate alla riproduzione d ...
Leggi Tutto
COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] , con accenni di decomposizione. Lo scherzo, allora, è anche una fuga dalla consapevolezza, dall'autoriflessione; il riso, allora, è rumoroso e triviale per ricacciare il pianto. Lo stesso ostentatissimo programmatico rifiuto della corte - "val ...
Leggi Tutto
GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] letterario di Guerrazzi, nel suo stile, che cerca soluzioni meno corrive, più realistiche e meno esasperate, acquistando un gusto del riso che gli mancava" (Portinari, p. 460): principali esempi di tale svolta sarebbero appunto L'asino e la Storia di ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] bellezza naturale e non artificiosa, nella quale si innestano due versi dello Schiavo di Bari, mentre l'elogio del riso moderato svaria nell'aneddoto sulla donna che ride mostrando il dente mancante. Si inneggia alla cultura acquisita attraverso i ...
Leggi Tutto
riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione di allegrezza e specie di r. (Leopardi)....
riso3
riso3 s. m. [lat. tardo oryza, gr. ὄρυζα, voce di origine orientale]. – 1. a. Pianta annua della famiglia poacee (Oryza sativa), originaria dell’Asia sud-orientale, coltivata fin da tempi antichi nei climi caldi: è il cereale più diffuso...