FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] 70.000 ducati annui; nell'incapacità di tamponare l'indebitamento con momentanei espedienti quali i dazi sul pesce e sul riso e l'inasprimento tributario sulle proprietà immobiliari - il collasso s'approssimava talmente che Daniele Nys, già sollecito ...
Leggi Tutto
CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] " in Stendhal (Promenades dans Rome, a cura di V. Del Litto, Paris 1973, p. 883) e provocherà al Croce un "riso a cuore aperto" (La letteratura italiana del Settecento, p. 324).
Da una lettera al ministro plenipotenziario d'Austria a Torino, Maurizio ...
Leggi Tutto
JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] sproporzione tra i sempre dotti mezzi musicali dello J. (orchestrazione piena, scrittura densa) e il testo suscita inevitabilmente il riso anche nel terzetto finale del primo intermezzo ("Son qual topo al gatto in faccia"), o nell'aria di Giambarone ...
Leggi Tutto
LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] di competenze interagenti. Durante il governo di L., il Ducato fu pervaso di operosità: canalizzazioni, arginature, coltivazione del riso, coltivazione della seta, fortificazioni; a Pavia, cure per la certosa, il duomo, il castello e incremento della ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] dell'eterno, invoca il "porto" della "santa magion" celeste. Il C., che nelle liriche giovanili ha cantato "il guardo, il riso, il parlar dolce honesto", i "capei d'or disciolti al sole", "l'aurato passo" di maliose parvenze femminili - tra le quali ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] mossi, ma rintuzzati; il diletto non la mestizia; il pericolo, non la morte", Compendio, p. 231) e della commedia ("il riso non dissoluto, le piacevolezze modeste, il nodo finto, il rivolgimento felice, e soprattutto l'ordine comico", ibid.). Ma la ...
Leggi Tutto
GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] eventi per meglio osservarli, non adoperò le mobili e persuasive tecniche dell'ironia ma quelle di un "riso" forte e "ingenuo", oppositivo e "inutile". Come ingenuamente superfluo l'irriducibile conservatore immaginava dovesse essere lo spettacolo ...
Leggi Tutto
DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] Il connubio di passioni sfrenate, eroticamente esplicite, e di esaltazione dell'intelligenza e di un gusto vitalistico del riso replica la fisionomia complessiva dell'intera biografia del personaggio D.: questi attraversò le utopie di grandi progetti ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] in epoca ormai tanto lontana dalle vicende narrate, erano considerate del tutto fantasiose e addirittura atte a provocare il riso più che l'edificazione, ma i santi contemporanei, uguali e perfino superiori ai grandi esempi del passato (come prova ...
Leggi Tutto
DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] cui scriveva: "Dovrei fare dodici canzonette, al solito, per pigliarmi venti ducati l'una, che in altri tempi le facevo mentre il riso cuoceva ..." (cit. in Barblan, L'opera di Donizetti, p. 232).
In realtà va riconosciuto al D. il merito di essersi ...
Leggi Tutto
riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione di allegrezza e specie di r. (Leopardi)....
riso3
riso3 s. m. [lat. tardo oryza, gr. ὄρυζα, voce di origine orientale]. – 1. a. Pianta annua della famiglia poacee (Oryza sativa), originaria dell’Asia sud-orientale, coltivata fin da tempi antichi nei climi caldi: è il cereale più diffuso...