Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] testi molto probabilmente osceni, come rivelano le palesi metafore degli attacchi, ma a questo punto la regina, nonostante il riso degli altri, lo interrompe turbata minacciando una punizione.A Dioneo è stato concesso il privilegio di non seguire il ...
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Il nome BeatriceLa Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice (cfr. V.n., II 1-2). Due solenni perifrasi astronomiche lo fissano nel nono anno di vita dei due personaggi: Dante sta per [...] termini de la beatitudine», ‘toccare l’estremo della beatitudine’, e cfr. Par., xv 34-36: «ché dentro a li occhi suoi ardeva un riso / tal, ch’io pensai co’ miei toccar lo fondo / de la mia grazia e del mio paradiso», ‘perché nei suoi occhi ardeva un ...
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Vittorio AlfieriCommedie(con espansione online)a cura di Marco SterposFirenze, Edimedia, 2024 Per la collana “Grandi classici della letteratura” diretta da Giuseppe Nicoletti, la Casa fiorentina dà fuori [...] il cultore del genere comico, all’interno del quale stanno però il comico propriamente detto, cioè quello che alimenta il riso della commedia, e il satirico, che trova espressione nella satira, che non è disinteressata, ma è finalizzata a demolire ...
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Amici senza nomeNella Vita nuova nessun personaggio maschile ha un nome, ma Dante li lega a sé in virtù di un rapporto di amicizia. Tra essi si distingue il «primo de li miei amici» (V.n., III14), riconoscibile [...] presenza di Beatrice, Dante somatizza l’intensa emozione e ha un improvviso e violento attacco di panico, che suscita il riso («gabbo») delle donne presenti, finché l’amico non lo soccorre portandolo fuori dalla sala.Un debutto lirico sotto il segno ...
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Luigi MattManuale di stilisticaFirenze, Vallecchi, 2024 Il lettore ormai avvezzo alla narrativa commerciale, tutta appiattita su dialoghi stereotipati e soggetti già pronti per la trasposizione audiovisiva, [...] , con la tecnica del correlativo oggettivo; la novella del Decameron sul piacevole motto di madonna Oretta, con brevità finalizzata al riso («l’aggiunta di una parola di troppo può essere sufficiente a guastare l’effetto comico»); il rapporto di don ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] , Alvy commenta: «Santa Claus will have sun stroke» > «Babbo Natale qui sta in canottiera»; il colpo di sole suscita un riso più cinico.Da ultimo, Alvy dice alla signora anziana di essere geloso di Annie «Like Medea», ma l’eroina sembra fuori luogo ...
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Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] eternas del corazón y del sentimiento del hombre» (Lorca 2011, pp. 101-102, vv. 11-16; ‘una scuola di pianto e di riso, una tribuna libera dove gli uomini possono mettere in evidenza morali antiche o ambigue e spiegare con esempi vivi le norme eterne ...
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Il fr. 63 K.-A. dei Facchini di Ermippo – poeta comico contemporaneo di Aristofane e autore, secondo la Suda (ε 3044 Adler), di quaranta drammi, di cui sono stati tramandati 94 frammenti e 10 titoli (tra [...] realtà declinata nel perimetro di quell’universo “utopico” congeniale al genere comico che per suo statuto deve produrre il riso. BibliografiaBraund, D., The Luxuries of Athenian Democracy, in «Greece and Rome», n° 41, 1994, pp. 41-48.Canfora, L ...
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È difficile realizzare, leggendo la data di oggi, che sono passati già due anni dalla morte di Luca Serianni. Il ricordo di amici e allievi torna malvolentieri ai tre giorni tragici nel luglio infuocato [...] sempre colma di studenti: e non erano mai, ovviamente, risate sguaiate, comiche; si trattava, piuttosto, di quel tipo di riso che ci riconnette alla parte di noi stessi più viva e inviolata. Quella che brilla d’intelligenza e libertà. Qualche mese ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] e la conseguente forza d’urto propria d’ogni medium largamente diffuso. Ma come ogni arma a doppio taglio, il meccanismo del riso, se pure ha la facoltà d’innescare potenti cariche d’eversione, produce sovente uno svago fine a sé, una pericolosa ...
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riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione di allegrezza e specie di r. (Leopardi)....
riso3
riso3 s. m. [lat. tardo oryza, gr. ὄρυζα, voce di origine orientale]. – 1. a. Pianta annua della famiglia poacee (Oryza sativa), originaria dell’Asia sud-orientale, coltivata fin da tempi antichi nei climi caldi: è il cereale più diffuso...
La facoltà di ridere, propria e particolare dell'uomo, massima espressione dei sentimenti di euforia o di ilarità. È manifestazione di un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa mediante una tipica modificazione del...
Nome comune di Oryza sativa (v. fig.), pianta annua della famiglia delle Poacee.
Caratteri generali
Il r. ha radici fascicolate e culmi alti anche oltre 1 m, foglie ricoperte di peli corti e rigidi; l’infiorescenza può avere portamento eretto...