L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] a quasi 350 dollari tra il 1810 e il 1815. Per gli stessi periodi, può esser fatto un confronto con il prezzo del riso: nel 1790-1799 il riso costava 2,73 cents per libbra, nel 1800-1809 3,81 cents per libbra.
Tra il 1710 e il 1810 l'attività degli ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Le vie di comunicazione e i mezzi di scambio commerciale premonetali e monetali
Lo studio delle vie di comunicazione [...] della propria specie o di espansione delle proprie attività di sussistenza.
Cina
La rapida diffusione della coltivazione del miglio e del riso, all'incirca tra l'8000 e il 6000 a.C., l'uno nei territori loessici che gravitano intorno alla valle ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Estremo Oriente
Filippo Salviati
La sedentarizzazione e i primi villaggi
In Estremo Oriente i processi che hanno portato alla sedentarizzazione delle comunità [...] della cultura di Hemudu (5000-3500 a.C. ca.), alla quale sono datate le prime evidenze della domesticazione del riso in Asia. Le evidenze relative agli abitati Cishan/Peiligang sono variamente ripartite nell'ampio areale di distribuzione di questa ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dei Vindhya e il Rajasthan
Julia Shaw
Jonathan M. Kenoyer
Giovanni Verardi
Massimo Vidale
Giuseppe De Marco
Pia Brancaccio
La regione dei vindhya
di [...] Kayatha (1380 a.C. ca.). È stato rinvenuto anche del riso, ma in quantità così modeste che non è possibile ipotizzarne un e microlitici. Sono attestati, nel periodo I, la coltivazione di riso e miglio, l'allevamento di bovini, pecore, capre e maiali, ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] buddhismo, una raffinata architettura, l’impiego dell’elefante nei lavori, il cavallo, l’uso dei veicoli a ruota, la coltivazione del riso. La nuova civiltà ebbe a G. uno sviluppo locale originale, che vide il sorgere di un’arte e di una musica assai ...
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(sanscr. Kaśmīrās, o Kaśmīra) Regione del subcontinente indiano, controllata per due terzi dall’India, per una piccola parte dalla Cina e per il resto dal Pakistan, che non ha mai rinunciato a rivendicarlo, [...] ampie le zone a pascolo, in cui si esercita l’allevamento. Le colture si valgono dell’irrigazione: si coltivano specialmente riso, orzo e granoturco, e svariati alberi da frutta. Si alleva il baco da seta. Alle tradizionali lavorazioni degli scialli ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] . Crawford, in Cowan e Watson, 1992, pp. 7-38). La principale pianta alimentare dell'Asia meridionale e orientale è il riso, la cui domesticazione costituisce un problema ancora aperto (cfr. Chang, in Hutchinson e altri, 1977, pp. 143-157; v. Glover ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia e meccanica
Josep Casulleras
Tecnologia e meccanica: al-Murādī e la tradizione andalusa
Gli ingegneri andalusi [...] furono conservati dagli Arabi, che però nel corso del X sec. ricostruirono molti dei sistemi d'irrigazione dei campi di riso intorno a Valencia e dei fertili terreni che circondano la città. Per quanto riguarda le macchine per il sollevamento dell ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] occidentale doveva essere molto antico, con arcate a volta e intonaci fatti di sabbia a grana grossa mista a gluma di riso, mentre il resto dell'edificio gli sembrò più recente e di fattura scadente rispetto al nucleo originario. All'interno vi erano ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
A. Giuliano
Filosofo nato ad Atene (428-427). Allievo di Socrate (v.), dopo la morte del maestro si ritirò a Megara, e più tardi in Sicilia e in Magna Grecia ove entrò in contatto [...] ; id., De discern. amic. ab adul., 9); la sua espressione era cupa e concentrata (Diog. Laert., iii, 28), egli non avrebbe mai riso (Diog. Laert., iii, 26; Ael., Var. Hist., iii, 35). Il suo aspetto era curato (Athen., x, 509 c; questa notizia sembra ...
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riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione di allegrezza e specie di r. (Leopardi)....
riso3
riso3 s. m. [lat. tardo oryza, gr. ὄρυζα, voce di origine orientale]. – 1. a. Pianta annua della famiglia poacee (Oryza sativa), originaria dell’Asia sud-orientale, coltivata fin da tempi antichi nei climi caldi: è il cereale più diffuso...