Scrittore russo (Taganrog 1860 - Badenweiler 1904). Narratore tra i più insigni della letteratura russa di epoca contemporanea, fin dalle sue prime opere di carattere comico e caricaturale mira all'essenziale [...] e aborre, tanto nello stile quanto nella costruzione, da tutto ciò che è intrusione personale, abbandono narrativo. Il suo riso è asciutto, pacato, talvolta triste. E la tristezza si fa sempre più sofferta accettazione del grigiore ineluttabile dell' ...
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Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1912 - ivi 1991), tra le più interessanti personalità del neorealismo giapponese, caratterizzato da un costante impegno sociale: Dokkoi Ikite iru (Eppure noi viviamo, [...] tō (La torre dei gigli, 1953), l'unico suo film presentato in Italia con il titolo Le ragazze di Okinawa; Kome (Riso, 1954); Mahiru no Ankoku (Ombre in pieno giorno, 1956); Shiroi gake (La scogliera bianca, 1960); Nippon no Obaachan Tachi (Le vecchie ...
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COSTEO (Costa), Giovanni Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1565 dal celebre medico Giovanni. A cinque anni fu portato dal padre a Torino, dove questi insegnava medicina all'università; [...] suo opuscolo. Il giovane C. ribatté con un altro opuscolo, Risposta al sig. medico Arma da Chivasso, che il pane fatto col decotto di riso non sii mal sano, in Turino 1579, di 12 fogli non numerati, in cui accusa lo Arma di ambizione e ne discute le ...
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Neurologo (Cedarville, New Jersey, 1877 - Londra 1937). Svolse la sua attività principalmente a Edimburgo e Londra; allo Westminster e al National Hospital. Nel 1912 ha descritto una malattia eredo-familiare, [...] caratterizzata da degenerazione del nucleo lenticolare e da cirrosi epatica (degenerazione epato-lenticolare o coreatetanoide o malattia di W.) e, clinicamente, da tremori, rigidità, spasmi, riso e pianto spastico ed esito in demenza. ...
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Direttore della fotografia italiano (Roma 1902 - ivi 2000). Dopo un lungo tirocinio si affermò negli anni Quaranta per l'uso della luce naturale e la ricca immediatezza del suo stile, consoni alla poetica [...] (Vecchia guardia, 1934), M. Soldati (Quartieri alti, 1945), R. Rossellini (Paisà, 1946), G. De Santis (Caccia tragica, 1947; Riso amaro, 1949), F. Fellini (I vitelloni, 1953; La dolce vita, 1960), T. Gutiérrez Alea (Historias de la revolución, 1960 ...
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Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] Lui stesso si è autodefinito un moderno giullare, che combatte il potere con le armi dell'arte, della comicità e del riso. Nel 1997 gli è stato assegnato il premio Nobel per la Letteratura
Un premio Nobel scomodo
Dario Fo, nato a Sangiano (Varese) ...
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Regista cinematografico italiano (Fondi 1917 - Roma 1997), fratello di Pasquale; critico cinematografico, sceneggiatore e assistente di L. Visconti per Ossessione (1943) e di A. Vergano per Il sole sorge [...] , con Caccia tragica (1947), dedicato a un momento di lotta contadina; l'impegno ideologico restò uno dei motivi dominanti dei successivi Riso amaro (1949) e Non c'è pace tra gli ulivi (1950). Seguirono: Roma ore 11 (1952); Un marito per Anna Zaccheo ...
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FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] del divertimento tanto ricercata ed esibita dalle corti rinascimentali, che gareggiavano nell'avere i migliori professionisti del riso al proprio servizio.
Amato da Isabella d'Este, trascorse buona parte della sua esistenza dividendosi tra Ferrara ...
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Scrittore sloveno (Zakojca 1890 - Lubiana 1970). Esordì come poeta e bozzettista, ma presto passò al racconto, ritraendo la vita presente (Veliki Tomaž "Il grande Tommaso", 1933) e passata (Znamenja na [...] , soggette a tentativi di snazionalizzazione in epoca fascista. Fra le altre sue opere: Črna srajca ("La camicia nera", 1955), Smeh skozi solze ("Il riso attraverso le lacrime", 1959), Brez krinke ("Senza maschera", 196o), Zablode ("Errori", 1963). ...
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Nacque a Chiesina, frazione di Lizzano in Belvedere (Bologna) il 17 febbr. 1859, da Luigi e da Maria Miglianti. Non seguì studi regolari ma si dedicò fin da ragazzo all'osservazione del circostante ambiente [...] bertone e di altre varietà introdotte dall'estero, in Rivista di patol. veg., II (1906), pp. 1-11; Il brusone del riso, ibid., pp. 17-42; Sulla moria dei castagni (mal dell'inchiostro), prima nota, in collaborazione con G. Briosi, in Atti d. Ist. bot ...
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riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione di allegrezza e specie di r. (Leopardi)....
riso3
riso3 s. m. [lat. tardo oryza, gr. ὄρυζα, voce di origine orientale]. – 1. a. Pianta annua della famiglia poacee (Oryza sativa), originaria dell’Asia sud-orientale, coltivata fin da tempi antichi nei climi caldi: è il cereale più diffuso...