LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] aveva il suo leader in R. De Zerbi, direttore del Piccolo. L'Unione liberale propugnava il superamento della dialettica risorgimentale tra Partito d'azione e Destra storica, attraverso la costituzione di un terzo partito di centro, più attento alla ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] dei valori religiosi e patriottici: nella raccolta di discorsi La democrazia (Roma 1925) rivendicava l'intensa eredità risorgimentale e nella conferenza Giovanni Bovio (Napoli 1926) evidenziava le rapide metamorfosi di uomini approdati al fascismo da ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] tutto dalla convinzione dell'indispensabilità della distruzione dell'Impero austro-ungarico per il completamento del programma risorgimentale e, insieme, per la costruzione di un nuovo ordine mondiale fondato sul primato della sovranità nazionale ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] ; E. Nasalli Rocca, G. M. nel cinquantenario della morte, in Da Roma capitale a Vittorio Veneto: studi di storia risorgimentale, Piacenza 1971, pp. 181-190; M. G. apostolo del Risorgimento, in E.F. Fiorentini, Personaggi piacentini dell'ultimo secolo ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] (quindi, senza retroscena di corte e d'alcova, cui credeva, e che rivelò, anche R. Bonghi) né poetico-risorgimentale alla Carducci, ma sociologico "cesaristico", lo statista siciliano incarnando, e forse al suo meglio, quel tipo di reggimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] del Risorgimento, potremmo quindi concludere.
Ma quel Medioevo che cercò tenacemente l’unità e che anticipò lo Stato risorgimentale fu anche un Medioevo feudale, germanico, imperiale, canonico, comunale. Di fronte all’inevitabile tensione tra l’unità ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] da Montecitorio, sicché quando si dava una maggioranza sicura, la pace interna fosse assicurata". Con altri "nostalgici dell'Italia risorgimentale" aveva se mai pensato a una soluzione militare, a un generale (Enrico Caviglia) a capo del governo che ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] . 1895 senatore del Regno. Morì a Roma il 22 aprile 1897.
Un posto di rilievo meritano i suoi scritti storico-risorgimentali, incentrati sul tema della dilacerazione tra mondo vecchio e mondo nuovo e nati dall'interesse per la figura del "novatore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] i ricorrenti richiami alla nazione, alla nuova nazione corporativa, che non descriveva mai – al modo di tanta letteratura risorgimentale – un'entità precedente allo Stato, un'originaria comunanza (di lingua, di temperamento ecc.) di cui si asseriva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] intellettuali italiani a partire dall’Unità, nella quale al critico avellinese era attribuito un ethos borghese, risorgimentale e paternalistico, ma sostanzialmente conservatore.
Negli anni Settanta e Ottanta, che rappresentano, dopo quello crociano ...
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risorgimentale
agg. e s. m. [der. di risorgimento]. – Del Risorgimento (come periodo storico): il periodo, l’età r.; politica, letteratura r.; sostantivato, i r., gli uomini che sono stati protagonisti del Risorgimento, o vissuti durante il...
agiografìa s. f. [der. di agiografo]. – 1. Letteratura relativa ai santi, caratterizzata, in genere, da intenti di edificazione; studio critico di questa letteratura. 2. Per estens., il termine è anche usato a designare, con tono più o meno...