INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] più umili posti. Qualche artigiano cercò con i suoi risparmî di trasformare l'antico laboratorio in un'officina più eguagliato da quello dell'agricoltura; un terzo circa del reddito privato italiano è, infatti, fornito dall'industria, un altro terzo ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] che hanno assorbito con i loro titoli più di metà dei risparmî del paese).
Due problemi che F. D. Roosevelt veniva , 13.951 nel 1918 e 27.000, con 5.669.156 alunni (oltre 3327 private con 360.092 alunni) nel 1934. Ma col sec. XX si nota la tendenza ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] in comune in tale famiglia: bestiame, strumenti, risparmî, lavori. Nel Friuli le consuetudini domestiche fissano tutto ciò s'identifichi o si confonda con la distinzione. Il diritto privato, se da un lato "sub tutela iuris publici latet", dall'altro ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] 77 banche per azioni con 3757 filiali, e 19 banche private. Nel 1913 il movimento di concentrazione era già abbastanza avanzato per eccellenza, le banche cioè destinate a investire i risparmî nelle stesse località in cui questi si formano.
Estesi ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] a concedergli un maggior credito. La buona fede dei terzi sarebbe priva di ogni protezione, se, nel momento in cui facessero ricorso, esercitino una vera e propria accumulazione di risparmî; giacché l'assicurazione come perfezionamento del risparmio ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] le scarpe (sculponeae) erano a carico del padrone. I risparmî che lo schiavo effettuava sul mensile gli venivano rilasciati, e schiavi come un proprio monopolio, dandolo in subconcessione a privati, anche stranieri, i quali pagavano una tassa che nel ...
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U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] di fatto - è rappresentata dai frutti e dai risparmî che i cittadini hanno diritto di conservare, in case di cura, quanto se eseguito presso il domicilio dei medici o nelle case private delle donne incinte" (art. 1). Le pene, nei casi più gravi, ...
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Il deposito è un contratto mediante il quale una persona (depositario) riceve da un'altra persona (deponente) una cosa mobile con obbligo di custodirla e restituirla a suo tempo. È disciplinato dal codice [...] chiamati così perché hanno per oggetto capitali che vengono costituendosi col versamento ripetuto, cioè con l'accumulo dei privatirisparmî. Questa figura di deposito è la più semplice perché il rapporto si costituisce e si esaurisce direttamente tra ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] Nell'un caso come nell'altro i consumi o i risparmi (o parte di questi e di quelli) della collettività nazionale
Cavazzuti, F., La regola e l'arbitrio. Finanza pubblica e finanza privata in Italia, Bologna 1988.
D'Amati, N., Il diritto finanziario. ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] verso la metà degli anni sessanta, di fronte alla concorrenza privata, fusioni e riscatti riducevano le cooperative a 18, su basi dei lavoratori di fabbrica di Teesdorf, che, con i risparmi dei soci, riuscì a passare dall'acquisto all'ingrosso dei ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
risparmio etico
loc. s.le m. Risparmio che si propone di devolvere una parte delle rendite per iniziative di solidarietà o di ricerca scientifica. ◆ In anni più recenti, poi, sono arrivate altre «motivazioni» al risparmio etico: l’ambientalismo,...