L'Italia preromana. I siti etruschi: Arezzo
Piera Bocci Pacini
Arezzo
Città (gr. Ἀρρήτιον; lat. Arretium) situata a nord-est dell’Etruria, sulle colline prospicienti la valle del Chiana.
A. serba poche [...] grazie anche all’integrazione di gran parte della mano d’opera servile, evidente dalle formule onomastiche, A. ha aretina è stata la prima a essere conosciuta, come testimoniano Ristoro di Arezzo nel 1282, nel suo Libro della Composizione del Mondo, ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] di Siena come di Pisa e di Arezzo.
Lo schieramento nelle due parti dei ceti XI, dai domenicani Fra Sisto e Fra Ristoro (ma la tradizione è oggi discussa), fu 25 mila,1 : 50 mila, circa 2500 fogli; carta d'Italia alla scala 1 : 100 mila, in 304 fogli; ...
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È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] abbiamo esempî a Patara ed a Poti (Arezzo): anche al ponte del Gard, lo Castello; Paolo V, nel 1609, ristora ed aumenta l'acqua Traiana (della 'importanza del consumo. La linea di carico C N D resta ancora parabolica, ma con una curvatura sempre più ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] in città (l'atrio), il luogo di ristoro (il bar aperto al pubblico) e l' inglese proponeva infine il progetto di N. Foster per il Carré d'Art a Nîmes, e il Paradiso in vitro di N. Urbino, a Monterchi, ad Arezzo, a Sansepolcro, registrava anche ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] legno a Prato, la Levi ad Arezzo. Quest'ultima si fuse con la i profughi non trovarono alcun tipo di ristoro e "successe un mezzo tumulto". 37; Emilio Franzina, Tra Otto e Novecento, in Storia d'Italia. Le regioni dall'Unità a oggi. Il Veneto, ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] partire dal 1279, secondo la tradizione, da due D., fra' Sisto e fra' Ristoro, il cui nome è stato legato anche al di stampa); Cimabue ne dipinse uno per S. Domenico di Arezzo; nel 1288, i D. di S. Eustorgio di Milano ne fecero realizzare uno, di ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] all'ozio e al ristoro dagli affanni della vita assurse a modello per lo stesso Vasari ad Arezzo, per Leone Leoni (Milano), per Federico S. Ray, G. R.: un progetto inedito di architettura, in Bollettino d'arte, s. 6, LXXVI (1990), pp. 83 s.; Id., "… ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] possibilità alcuna di riposo e di ristoro, avevano esse dimostrato una tenace volontà Bari (13ª divisione), Arezzo, Rovigo, Benevento e Perugia sale a 56 nel'18; quello del mais da 18 a 40; l'olio d'oliva da 152 a 375; il vino da 23 a 104 l'ettolitro. ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] ) (Ath., X, 426 c-d). D'inverno si diluiva il vino con acqua calda; d'estate con quella fredda o, ancor età romana era prodotta a Chiusi, Arezzo e Pisa. Almeno inizialmente, il farro si facesse ricorso a luoghi di ristoro pubblici (thermopolia) per la ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] toscane), e lo Studio di Arezzo acquista rinomanza, ma sempre su numero regolato; sì come non si può bene manifestare la bellezza d'una donna, quando li adornamenti de l'azzimare e de le la Composizione del mondo di Ristoro, notando però che la ...
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visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, che, chi è fuori della norma per spirito...