L’insieme dei riti e delle cerimonie con i quali si sancisce il passaggio di un individuo o di un gruppo da uno status a un altro. Esempio classico, perché estremamente diffuso, di i. è quello che riguarda [...] sempre ritid’i. per accedervi. In alcuni misteri greci (Eleusi, Samotracia, Andania) e d’ordine orientale si distinguevano due o più gradi iniziatici: in quelli di Mitra i sette gradi iniziatici costituivano una vera gerarchia tra gli iniziati. A ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] demoni o spiriti maligni. L’intento di provocare terrore è però solo uno dei motivi dell’uso delle m. nei ritid’iniziazione: il personale cui il novizio è affidato per il periodo delle prove iniziatiche, portando la m., rappresenta gli ‘esseri ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] e il soprannaturale. Netta la divisione tra i sessi, sia nelle attività economiche sia in quelle cerimoniali, frequenti i ritid’iniziazione e la divisione nei villaggi tra abitazioni per donne e bambini e ‘case degli uomini’.
Nelle regioni orientali ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] la teoria ritualistica, proposta da Saintyves (pseudonimo di E. Nourry), che collega i motivi narrativi ai riti celebrativi delle stagioni, ai ritid’iniziazione e alle credenze sull’oltretomba, per spiegare in particolare le fiabe di Perrault, e più ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] teoria ritualistica proposta da Saintyves (pseud. di E. Nourry) ha collegato i motivi narrativi ai riti celebrativi delle stagioni, ai ritid'iniziazione e alle credenze sull'oltretomba, per spiegare in particolare le fiabe di Perrault. Essa è stata ...
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Studioso di folclore russo (Pietroburgo 1895 - Leningrado, già Pietroburgo, 1970). Nella sua opera principale, Morfologija skazki (1928) P. sottopone a un esame critico gli schemi di classificazione delle [...] materiale favolistico e mitologico permette a P. di far risalire gli elementi costitutivi della fiaba soprattutto ai ritid'iniziazione e miti relativi delle società «primitive» o fondate sul clan. Un interessante esempio di analisi strutturale di ...
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Popolazione indigena, numericamente esigua, del Chaco paraguaiano. Cacciatori, pescatori e raccoglitori seminomadi, gli A. usano arco e bolas. Caratteristici i ritid’iniziazione femminile, l’infanticidio [...] e il tatuaggio ...
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VEDDA
Lidio Cipriani
. Tribù primitiva relegata ormai nella sola parte orientale dell'Isola di Ceylon, sopra un'area di circa 6200 kmq., posta fra il versante est del massiccio centrale dell'isola, [...] capostipite e dalle figlie maritate di esso. Per il loro grado d'inquinamento con Tamili e Singalesi, e quindi di variazione della loro i rapporti fra cognati e cognate.
Non si hanno ritid'iniziazione per i due sessi. I matrimonî avvengono in età ...
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rito
Adriano Favole
Un importante aspetto della vita sociale di tutti i popoli
I riti sono molto diffusi nelle società umane. Il loro periodico svolgimento può rafforzare la solidarietà tra i componenti [...] varietà dei riti nelle diverse società umane è senza limite ed è impensabile classificarli in poche categorie: d’altra parte (il funerale). Vi sono poi riti legati ai cicli astronomici, come quelli che celebrano l’inizio della primavera o la fine dell ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] che provengono da ambienti familiari non particolari, come, d’altra parte, molti sono gli eterosessuali con storie familiari o. rituale viene spesso praticata all’interno di riti di iniziazione, dove richiama comportamenti compiuti da esseri mitici; ...
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iniziare
v. tr. e intr. [dal lat. initiare, dapprima «iniziare ai misteri religiosi», poi «cominciare», der. di initium «inizio»] (io inìzio, ecc.). – 1. a. tr. Dare inizio, compiere i primi atti di un’azione o di una serie ordinata e conseguente...
mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione con ministerium (v. mestiere, ministero)]....