Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] fatale giorno il popolo italiano ebbe modo di compiere il più antico dei riti: la sconfessione del Tiranno, abbattendone la , e chi si sognerebbe mai di fare nulla di diverso? Questo è il nostro tanto sospirato passaggio per l'Iraq. Comincia così, ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] . Più clamoroso fu il «latrocinio di Cheùm» (1875), il passaggio coatto alla Chiesa statale russa di un centinaio di migliaia di cattolici ruteni di Cheùm, nella Polonia sudorientale: un buon gruppo di laici e di sacerdoti morì per la sua fedeltà ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] membri della cristianità", e richiedente un deciso passaggio all'azione finalizzata alla "ricostruzione di ciò che sorgerà e deve sorgere a punteggiato diriti penitenziali e di folle osannanti, segnò, sotto molti profili, l'acme del pontificato di P ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] che egli non era ancora a conoscenza del passaggiodi Pandolfo Malatesta al partito francese. Boucicault fu convocato tempo per riti solenni: il C. fu sepolto senza cerimonia tre giorni dopo la morte nella chiesa di S. Agostino di Pavia e sulla ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] totalmente priva di elementi propri di risonanza, legata o al cerimoniale della vita della corte aragonese, scandito dai suoi riti e dalle Virgilio, mentre le Heroides di Ovidio forniscono il modello per l'Epistola. Il passaggio, successivo, a fonti ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] ’India, il ruolo di modello culturale esercitato dal Sudafrica e il passaggio nell’area senza pena di morte della Russia.
Quando romani, rispetto ai greci, si complicano diriti e di significati magico-religiosi, comportando cerimonie che rimandano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] passaggio
dallo Stato arabo all’Impero Islamico, cioè da una dimensione nazionale ad una dimensione internazionale, che avrebbe avuto conseguenze rivoluzionarie nelle vicende di quel che concerne la natura dei riti che si svolgevano nel tofet.
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] rapida e dottissima ricostruzione, il passaggio dal politeismo al monoteismo sono colme di citazioni di autori classici: Plutarco, Platone, rivelare attraverso riti e prove iniziatiche le verità del nuovo culto. Il loro dovere era di "diffondere la ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] di Firenze, c. 95v).
Dal 1590 Alessandro visse di nuovo stabilmente a Roma e la sua posizione divenne centrale sotto Clemente VIII, che lo ascrisse alle Congregazioni dei Ritidi Parigi).
[F. Gregori], Relazione del passaggio per gli Stati del duca di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] , che ne promosse la carriera, dopo la morte dello zio fu arcivescovo di Cosenza (1617) e di Urbino (1623). Il 7 settembre 1627 tenne il sinodo e più tardi facilitò il passaggio del ducato sotto il dominio dei pontefici con la fine dei Della Rovere ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...