Vedi PYLOS dell'anno: 1965 - 1996
PYLOS (Πύλος)
C. Blegen
L. Guerrini
C. Blegen
L. Guerrini
La sabbiosa P., come è spesso chiamata nei poemi omerici, secondo la tradizione greca, venne dapprima in [...] piccoli cortili, con focolare e resti ceramici di tipo domestico, usati evidentemente per la preparazione di pasti, connessi con ritifunebri. La vòlta costruita in pietre è nella maggior parte dei casi caduta entro l'area della tomba stessa. Tra le ...
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CHIAVISTELLI, Iacopo
Giovanni Leoncini
Pittore e decoratore, nato a Firenze il 2 giugno 1621 da Andrea di Domenico e da Caterina d'Agnolo Fumanti nel popolo di San Michele Visdomini (Firenze, Opera [...] esequie di tutti i membri della famiglia medicea, a iniziare da quelle del cardinal Gian Carlo (1663), e per i ritifunebri celebrati in occasione della morte di altri regnanti europei, interventi attestati da documenti e incisioni (vedi quella di A ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] ; Eliano riferisce che erano adibiti a profumare la sala del banchetto. A Roma, l'offerta dell'incenso faceva parte dei ritifunebri.
In epoca arcaica, dal territorio greco, si hanno modelli di ispirazione fantastica, come l'i. in terracotta, da Rodi ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] , protovillanoviana e sabina, apporti profondamente innovatori al livello ideologico, per quel che riguarda le trasformazioni nei ritifunebri, e al livello della cultura materiale, come le fogge della ceramica e dei prodotti della metallotecnica ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] di artisti e di scrittori. Anche alla morte egli tentò d'ingannare i numi, vietando alla moglie di apprestargli i ritifunebri e così procurandosi un pretesto per risalire nel mondo dei vivi a sollecitarne la celebrazione e sfuggire per sempre all ...
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NEPHTYS (Nbt-hwt, "signora della casa")
A. M. Roveri
Dea egiziana, figlia di Gēb e di Nut, sorella di Isis, Osiris e Seth, sposa di quest'ultimo. La qualità, scarsamente significativa, del suo nome ha [...] dai testi più antichi, unita ad Isis nel ricercare e ricomporre il cadavere di Osiris, e nel compiere su di lui i ritifunebri, nonché nel tendere insidie a Seth, l'uccisore del fratello.
Dato che ella non appare mai separata da Isis, è probabile che ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] il suo carattere universalistico, per la semplicità dei suoi riti, per la mancanza di rigide gerarchie di iniziazione che frammenti musivi), l’epoca delle invasioni barbariche (corredi funebri delle necropoli longobarde di Nocera Umbra e di Castel ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] di modellare figure in c., o ceroplastica, fu comune nell’antico Egitto, in Grecia e a Roma, in relazione a riti magici o funebri. Presso i Romani, erano di c. le figure votive delle are dei Lari, le maschere e le immagini dei defunti trasportate ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] nella differenziazione dei corredi tombali e nella persistenza di riti come l'incinerazione, altrimenti in via d'abbandono, sfingi e leoni al sommo, cippi e are di culto funebre propongono un esempio prototipico delle tombe a dado delle necropoli ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sole, nonché dall'uso costante, ma non assoluto, di corredo funebre, fino al sec. 8°-9°; a tali consuetudini poteva 1989; P.A. Février, La mort chrétienne, in Segni e riti nella chiesa altomedievale occidentale, "XXXIII Settimana di studio del CISAM, ...
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gramaglia
gramàglia s. f. [dallo spagn. gramalla, sorta di veste lunga], letter. – Abito da lutto; per lo più al plur.: essere in gramaglie; una vedova in gramaglie; anche fig.: le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare,...
lemure1
lèmure1 s. m. (di solito al plur., lèmuri, lat. Lemŭres). – Nelle credenze degli antichi Romani, erano così chiamati gli spiriti dei morti (talora identificati con le larve), ombre notturne vaganti che ritornavano nel mondo e nelle...