L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] sul medio Ienissei. L'uomo ha così affidato soprattutto ai monumenti funebri il compito di indicare permanentemente il proprio rapporto con il territorio accessibili ai viventi per la celebrazione dei riti funerari e la perpetuazione del suo nome ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] accoglieva le sepolture ed era forse destinato ai banchetti funebri; ma quel che è più interessante è la presenza era stato pensato in modo da consentire lo svolgimento dei riti all'interno dell'edificio; nella sala ipostila, addossati alle ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] nome di Sofija, la tradizione imperiale costantiniana, con i suoi riti, emblemi e simboli, si annetterà alla corte di Ivan III pp. 47-65; Id., Kath’helious makrous. Le poesie funebri sull’ultima corte Paleologa in un autografo Marciano di Bessarione, ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] le cui forme dal lungo becco fanno pensare a vasi sacrali (per riti sacri e funerarî).
Anche l'India come l'Iran fu un unguenti sia per il bagno degli atleti che per l'offerta funebre; ma per convenzione è stato limitato ai vasi adibiti al secondo ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] morte) crede di poter attribuire unicamente alle stoviglie funebri. Fu infatti nelle necropoli che venne scoperta la che conobbero i lavori forzati e i sacrifici umani. Vasi per riti, vasche o tripodi, destinati a contenere cereali o liquori, armi ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] s'applicassero a manichini di sostanza deperibile, ostentati nelle pompe funebri. Non è impossibile che i loro remoti prototipi avessero avuto una funzione magica in riti iniziatici, come presso popoli primitivi, conosciuti in epoca moderna. Greca ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] in un peristilio quadrato, in cui si aprono le camere funebri. Le cosiddette tombe di Cobham e la Prigione di Haghia il manto, si trovano quelle dei suonatori che accompagnano i sacri riti con la musica, mentre rare sono le figure in abiti militari ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] . Klageweib). Gli stessi Greci a volte usavano indicare i loro riti come asiatici o semplicemente barbarici (Aesch., Pers., 937 s.; E.A.A., iv, fig. 1326) e di un lamento funebre su una singolare làrnax di terracotta di proprietà privata. Le mani ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] le danze, i giochi, i banchetti, non già i riti religiosi. Ma in sostanza erano proprio queste scene, così frequentemente il ramo di palma sono personaggi ben noti dalle scene del rituale funebre etrusco.
Il funus indictivum, quello cioè a cui si era ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] 2; Stern, n. 15) si vede invece un soldato che compie i riti del Natalis Martis. Più vicino come spirito, se non come figura di immagine che sta presso i genî funebri su alcuni sarcofagi. Questo elemento funebre completa in qualche maniera la figura ...
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gramaglia
gramàglia s. f. [dallo spagn. gramalla, sorta di veste lunga], letter. – Abito da lutto; per lo più al plur.: essere in gramaglie; una vedova in gramaglie; anche fig.: le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare,...
lemure1
lèmure1 s. m. (di solito al plur., lèmuri, lat. Lemŭres). – Nelle credenze degli antichi Romani, erano così chiamati gli spiriti dei morti (talora identificati con le larve), ombre notturne vaganti che ritornavano nel mondo e nelle...