Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] ai rumori può causare dal semplice disturbo (alterazione della respirazione e del ritmocardiaco, modificazioni dell'elettroencefalogramma, cefalea), a irregolarità del ritmo del sonno, a difficoltà nel rapporto interumano, a stress sia nell'ambiente ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] ., si analizza la densità spettrale di potenza di un segnale sensibile all'attività di regolazione esercitata dal SNA (ritmocardiaco o pressione arteriosa; cfr. fig. 4.15 A, B, C).
Finalmente l'interpretazione può limitarsi alla classificazione dei ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] stragrande maggioranza delle nostre caratteristiche personali - dall'altezza alla forma del naso e degli orecchi, dal ritmocardiaco alla pressione sanguigna, dall'intelligenza alla perseveranza - dipendono dall'azione combinata di molti geni e dalla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] effetti sarebbero stati simili a quelli dell'epinefrina di origine surrenale, producendo, per esempio, un'accelerazione del ritmocardiaco. Nel 1946 il fisiologo svedese Ulf Svante von Euler (1905-1983) identificò questa sostanza con la noradrenalina ...
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FEDELE, Marco
Maria B. Dambrosio
Nacque a Napoli il 10 dic. 1884 da Giovanni e da Concetta Prestinengo. Dopo aver compiuto gli studi nella sua città, nel 1909 vi si laureò in scienze naturali con una [...] decorso fino alle terminazioni, il F. ne dimostra l'importanza nella regolazione della pressione sanguigna e del ritmocardiaco che da esso viene nettamente rallentato; conclude infine affermando che dal punto di vista anatomico e fisiologico questo ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] , può assumere lunghezze diverse: da alcuni secondi, come il battito cardiaco, che ricorre tante volte in un giorno (ritmo ultradiano), a 24 ore, come il ciclo sonno/veglia (ritmo circadiano, dal latino circa dies, cioè intorno alle 24 ore), fino ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] a 140 battiti al minuto al termine. L’alta gettata cardiaca fetale potrebbe servire a compensare il basso contenuto di ossigeno del Nell’uomo la mielinizzazione delle fibre si realizza con ritmo lento dalla 12a settimana di gestazione; in altre ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] ai radicali liberi per via del maggiore ritmo riproduttivo e della minore presenza di antiossidanti organismo, paragonabile a quella che si crea localmente nell’infarto cardiaco. Queste complicazioni sono prevenute dall’allenamento che ha, fra i ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] inositolo. La membrana mitocondriale interna del muscolo cardiaco è ricca di fosfatidilcolina, fosfatidiletanolammina e è 10 volte maggiore rispetto a quello dei genomi nucleari. Il ritmo relativamente alto di mutazione dei geni dei m. è pertanto ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] e sarebbe responsabile dell’induzione-repressione del ritmo. Esperimenti svolti con antibiotici che interferiscono con dai fenomeni ambientali: per es., quello respiratorio e quello cardiaco. Per alcuni si è provata la dipendenza dai ferormoni, come ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione può essere percepita dall’orecchio...
aritmia
aritmìa s. f. [comp. di a- priv. e ritmo, sul modello di euritmia]. – Mancanza di ritmo. In cardiologia, ogni perturbazione del funzionamento cardiaco che si manifesti con alterazioni del ritmo del cuore, per es. per extrasistole (a....