GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] interpretazione, esaminandone l'evoluzione dalla disgregazione dell'Impero romano sino al Viceregno austriaco.
Il G. non vendita dell'Istoria.
La situazione volse al peggio al momento del rito di s. Gennaro: poiché il sangue tardava a sciogliersi, il ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] », allusione ironica alla sua presunta funzione di garante romano degli interessi austriaci oltre che di primo ministro.
concedere una sanatoria per quelli già celebrati fuori del rito tridentino, «fatta però rigorosamente salva l’educazione ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] e vi iniziano una fastidiosa e rumorosa propaganda del rito cattolico. Un atteggiamento rilanciato dal C. con è una questione di principio - occorre resti per il fagocitante appetito romano.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Avogaria di ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] ultimi re longobardi, Desiderio e Adelchi, anche l'uso del gentilizio romano Flavius preposto al nome personale, che A. fu il primo ad a lasciare che i figli fossero battezzati secondo il rito cattolico e a convertirsi essi stessi. Nessun cenno a ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] nella sua villa di Marlia di una cappella di rito greco unito può essere una prova del fascino che esercitavano ma la nomina a ministro degli Esteri di Fabrizio Ostini, un romano, creatura del Metternich, è un sintomo di acquiescenza ai voleri ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] Val di Ledro. Il visconteo fu a sua volta sconfitto a Castel Romano in Valdi Sarca dagli 800 fanti di Parisio da Lodrone guidati dal Lauro Querini a tenere l'orazione funebre (in un rito successivo, sempre a Padova, fu Giovanni Pontano, bergamasco, ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] due mesi dopo la scomparsa di Elsa Morante, sposò con rito civile Carmen Llera. Compì ancora altri viaggi (Yemen, Siria di E. Siciliano, postfaz. di T. Tornitore e Cronologia di E. Romano (Milano 1994 e 1998); a cura di Siciliano anche la silloge Le ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] persecuzione che rifletterebbe localmente misure antigiudaiche adottate da Romano I Lecapeno nel 943-44, il documento (dalla pizmōn 'per la cerimonia di nozze'. Epitalamio accolto nel rito bizantino, spagnolo, galiziano e caraita (Maḥzōr Rōmānyāh) ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] dopo, il 3 nov. 1492, fu eletto podestà e provveditore a Romano, nel Bresciano, ma rifiutò; forse non si sentiva ancor pronto sull'alleanza veneziana. Toccò al G. recitare l'orazione di rito, tenuta in uno splendido latino, così come seppe riferire ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] piedi e quindi scambiando con lui l'abbraccio di rito. Il convegno, di cui fu protagonista il diacono (1959), pp. 1-32; O. Bertolini, I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia univ. diretta da E. Pontieri, III, 1, s. l. né d. ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...