PIETRO, Saraceno
Marco Vendittelli
(Saracenus, Sarracenus, Saraceni).– Nacque a Roma presumibilmente nell’ultimo quarto del secolo XII e morì tra il 1247 e il 1250.
Si ignora il nome della moglie, ma [...] è possibile che egli sia stato effettivamente investito cavaliere con il rito della consegna delle armi da parte del sovrano inglese (come testimonianze che lo ricordano. Più di ogni altro cittadino romano del suo tempo, per Pietro si dispone di un ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] qualche tempo in buoni rapporti, a lavorare stabilmente per il quotidiano romano La Tribuna.
Per La Tribuna, e a partire dal 1907 anche fascista, dal 1903 sarebbe anche stato massone di rito simbolico. Gli elenchi degli iscritti conservati negli ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] era diffusa da tempo, tanto che già nel 1860 un collaboratore romano del Cavour, D. Pantaleoni, convinto che con il suo appoggio della congregazione di Propaganda Fide e per gli affari di rito orientale; andarono invece deluse, e la cosa lo amareggiò ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] Coerenti con quel punto di vista erano i giudizi encomiastici sul diritto romano e quelli negativi sul diritto longobardo che Petra formulava nel suo trattato. 12, p. 337). Perciò, nel commentare il Rito LXI, che riservava, fra l’altro, alla Vicaria ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] Felice Ravenna. Fra i suoi allievi vanno ricordati oltre a Enzo Sereni, lo storico Attilio Milano, Guido Tedeschi, Giorgio Romano e Augusto Segre, oltre al nipote Amos Luzzatto.
Trasferitosi nel 1956 a Venezia e poi a Padova, proseguì fino all ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] la necessaria approvazione e le bolle pontificie. Il soggiorno romano fu per lui fonte di delizie intellettuali, giacché, (1742), che di fatto proibiva il passaggio dal rito latino al rito greco, a detrimento delle comunità albanesi. Il G. ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] Bertolini, il 26 giugno 1904, con la dissertazione L'impero romano nell'età dei Severi, che la Rivista di storia antica cominciò di Torino, LIV (1918), pp. 126-138, 222-238; Il rito funerario orfico, in Arch. stor. per la Sicilia orientale, XVI-XVII ...
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FALCONIO, Angelo Raffaele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 20 sett. 1842 da Donato e da Maria Giacinta Buccigrossi.
Non sappiamo nulla della sua vita prima dell'ingresso nell'Ordine [...] la nomina a segretario della delegazione di un prelato romano. Dopo un lungo scambio epistolare (aprile 1903-gennaio 1904 alle congregazioni di Propaganda Fide e degli Affari di Rito orientale. Gli furono inoltre concesse varie commendatizie, fra ...
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MOROZZO DELLA ROCCA, Giuseppe
Emanuele Colombo
– Marchese di Bianzè, nacque il 12 marzo 1758 a Torino da Giuseppe Francesco e da Ludovica Cristina Lucrezia Balbo Bertone, sorella del vescovo di Novara [...] facenti parte dello Stato sabaudo dal 1738. Alcune di esse, però, gelosamente legate al rito ambrosiano non accettarono di passare a quello romano; si trattava, soprattutto, delle parrocchie site nella pieve di Cannobio, che risposero negativamente ...
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BONRIPOSI, Iacopo
Enzo Petrucci
Nacque presumibilmente intorno al 1375 a Perugia. Entrato in un anno imprecisato nell'Ordine benedettino, nel 1405 era diacono e priore del monastero di S. Lorenzo di [...] Giovanni XXIII, il vescovo di Iesi restò fedele al papa romano, di cui erano ferventi fautori i Malatesta nuovi signori della V.
Il B., prestato il 7 maggio il giuramento di rito nelle mani dello stesso vicecamerario, partì per la sua collettoria, ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...