Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] e a Treazzano di Monsampolo (Ascoli Piceno). Il rito funerario prevede l’incinerazione; tra le necropoli si ricorda quella con bibl. ult.).
Lo scavo del Lungomare Vanvitelli. Il porto romano di Ancona (Catalogo della mostra), Ancona 2001.
L. Braccesi ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] casi del genere si limitava all'imposizione delle mani. Come che sia, S. decise di intervenire per imporre l'uniformità del rito, nel senso che tutte le altre Chiese si dovevano adeguare alla prassi in uso nella Chiesa di Roma. A questo riguardo si ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] che nella Spagna visigota ritroviamo grandi necropoli con un rito funerario specifico.
I Visigoti in Spagna
In base ai abbastanza nettamente per la sua novità e diversità nel contesto romano tardoantico, tuttavia da un punto di vista etnico le due ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] vedeva la storia d’Italia dalla caduta dell’impero romano fino all’unità dominata da una lotta ininterrotta di Stato, la cultura a erudizione, la religiosità a puro rito (Pensiero e azione del Risorgimento, 1943).
Le interpretazioni del secondo ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] Vercelli e Reggio. Essi furono accolti con il cerimoniale di rito: a 9 miglia trovarono ad attenderli gli ufficiali del Palazzo fuori Porta Salaria (ibid., p. 92 n. 20); s. Romano era uno dei compagni di martirio di Lorenzo, deposto insieme a ...
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GUIDI, Rachele
Mauro Canali
Nacque l'11 apr. 1890 a Salto, una frazione di Predappio, nel Forlivese, ultima dei cinque figli di Agostino e Anna Lombardi. I genitori erano i custodi-contadini di villa [...] 28 dic. 1925, la G. e Benito si sposarono anche con il rito religioso, celebrato a Milano in forma privata. Nel settembre 1927, nasceva il terzo maschio, Romano.
Il consolidamento del regime fascista, l'edificazione, oramai decisamente avviata, dello ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] personale dell’imputato, sulla pubblicità e l’oralità del rito, sulla parità e il contraddittorio tra le parti, sull delle imposte, e fu chiamato a insegnare presso il Collegio Romano su una cattedra di diritto pubblico creata appositamente per lui. ...
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DANZETTA, Nicola
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque a Perugia il 6 maggio 1820, primogenito del barone Fabio e della contessa Tommasa Oddi Baglioni, e ricevette, insieme con i fratelli Giuseppe e Pompeo, [...] scozzese, per entrare nella loggia governativa di rito italiano o rito simbolico denominata "Fede e Lavoro", fondata da preparatori per i comizi elettorali tenutisi in tutto lo Stato romano nel maggio dello stesso anno. A luglio avanzato, quando ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] .C. nel Periplo di Scilace (8) e nel primo trattato romano- cartaginese, tradizionalmente attribuito al 509 a.C., si sarebbe parlato di maschili, appartenenti al ceto alto, che celebrano il rito di passaggio alla maggiore età.
L’assetto aristocratico ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] con la fondazione di un circolo affiliato alla massoneria di rito scozzese, allo scopo di sostituirsi a quella ufficiale da cui di P. C. Masini, Milano 1964, ad Indicem; A. Romano, Storia del movimento socialista in Italia, II, L'egemonia borghese e ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...