CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] del C. e nostro bembista principe, C. Dionisotti (in Diz. biogr. degli Ital., VIII, p. 147). Anche segna, però, non pur la rivelazione, ma il ritratto fedele del C., qual era poco più che ventenne e quale rimase fin quasi ai novanta. Inarrivabile l ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] si sofferma su tre categorie principali di soggetti: i cibi, gli uomini, e infine le parole, cui è attribuito un potere rivelatore. Se l'esaltazione del cibo veicola un trionfo comico della corporalità e si connette al tema del paese di Cuccagna, con ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] del Sirmond riprodotta nella Patrologia latina, LXIII, coll. 309-363 di J. P. Migne. A parte i Carmina in cui E. rivela un abbandono al puro piacere letterario, tutta la sua opera è quella di un uomo che presta attenzione al proprio tempo, sempre ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] degli Scritti inediti del 1954, ma molte altre trascrizioni, ampiamente commentate, sono uscite su varie riviste a più riprese), rivela la presenza di abbozzi e di intere sezioni di trattati poi stampati (è il caso degli Homocentrica, del De diebus ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] Amerigo Vespucci, indirizzato al conte G. M. Mazzuchelli, pubblicato dal B. a Livorno nel 1754 è di per sé rivelatore), ma soprattutto delle suggestioni e dell'opera di Lorenzo Melius, singolare studioso fiorentino dell'età umanistica, con il quale ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...