Saracino
Alessandro Niccoli
È la denominazione con la quale il Medioevo cristiano designa abitualmente gli Arabi del Mediterraneo orientale, della Sicilia e della Spagna, e, in genere, i musulmani.
D. [...] D. preferisce a ‛ ebreo ' allorquando si vuol sottolineare il fatto che gl'Israeliti si tengono volontariamente al di fuori della rivelazione cristiana, e sono quindi infedeli. È questo il caso di Cv II VIII 9 (già citato); If XXVII 87 Lo principe ...
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Schrempf, Christoph
Teologo e filosofo tedesco (Besigheim, Württemberg, 1860 - Degerloch, Stoccarda, 1944). Uscito dalla Chiesa evangelica nazionale dopo averne inutilmente tentato una riforma (a tale [...] di maturazione, il filosofo S. sbocca nella confessione di fede infine chiarita (Vom öffentlichen Geheimnis des Lebens, 1920), la rivelazione del mistero dell’esistenza. Nel Diesseits und Jenseits von Gut und Böse (1921) S. si oppone a Nietzsche; dal ...
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Melloni Macedonio
Mellóni Macedònio [STF] (Parma 1798 - Portici, Napoli, 1854) Prof. di fisica teorico-pratica nell'univ. di Parma dal 1824 al 1831, quando riparò per ragioni politiche a Montpellier, [...] per il numero delle coppie la forza elettromotrice termoelettrica e quindi la sensibilità di rivelazione di una sola termocoppia. Con tale sensibile rivelatore M. provò la capacità del calore raggiante di riflettersi e di rifrangersi sulla superficie ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] 'indicazione del cristianesimo come religione universale in quanto naturale (nell'ambito di una natura che riceve completamento dalla divina rivelazione) e nel sogno della finale pacificazione di tutti gli uomini nell'unica fede e in una non scissa ...
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Fisico (Pisa 1913 - Dubna, Mosca, 1993) fratello di Guido e di Gillo. Dopo aver fatto parte, negli anni 1933-36 del gruppo formatosi intorno a E. Fermi, collaborando alle classiche ricerche sulle proprietà [...] l'esistenza di due tipi di neutrini (neutrino-e e neutrino-μ), suggerendo un metodo per evidenziarli sperimentalmente; ideò inoltre il metodo cloro-argon per la rivelazione dei neutrini e si occupò infine del problema della massa dei neutrini. ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] ispirava le rendeva spesso anche poco efficaci e frammentarie, incoerenti e contraddittorie.
I principi in molti casi si rivelarono impotenti a superare le resistenze dei ceti privilegiati, i quali potevano servirsi con successo dell’ottima massa di ...
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FISICA COSMICA
Livio Scarsi
Si potrebbe definire come ''fisica cosmica'' il settore della conoscenza che si occupa della struttura e dei fenomeni presenti nello spazio esterno alla Terra, da quello [...] l'intervallo di energia 30 MeV÷10 GeV. Dai dati di COS-B, nell'intervallo 70 MeV÷5 GeV, la nostra Galassia rivela un'emissione (1039 erg/s) associata con il disco, con una marcata correlazione tra la struttura a grande scala della radiazione gamma ...
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MELEGARI, Luigi Amedeo
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, nato nel 1807 in Meletole, frazione del comune di Castelnuovo di Sotto (Reggio nell'Emilia), morto a Berna il 22 maggio 1881. Figlio di [...] , esule come lui dal ducato di Parma, che si dichiarò deciso a sopprimere Carlo Alberto. Quando, per un'imprudente rivelazione del Gallenga e per una dichiarazione del Mazzini, il M., assalito da un giornale clericale, l'Armonia, si decise (1856 ...
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Romanziere brasiliano, nato a São Luiz do Maranhão nel 1858, morto a Buenos Aires nel 1913. Fu il maggiore rappresentante, nel Brasile, della scuola naturalista. Solo nel primo libro giovanile, Una lagrima [...] Dopo i primi trionfi, allontanatosi dall'ambiente abituale, venuto a contatto, in frequenti viaggi, con gusti nuovi e diversi, ebbe la rivelazione di un'arte superiore, più alta e più comprensiva; ma era tardi ormai per tentare vie nuove. Il suo nome ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Filosofo neoscolastico, nato ad Ancona il 27 novembre 1894, professore (dal 1924) di filosofia della religione e in seguito di filosofia morale all'Università cattolica di Milano, [...] consapevole dei suoi limiti, non riuscendo a dare una spiegazione razionale del male, e cede quindi il luogo alla religione rivelata, che spiega il male come effetto del peccato originale e il riscatto dal male col dogma della redenzione. Con ciò ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...