PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] , p. 3). Perrone traccia una storia della teologia comparata con i passaggi incerti della scienza umana, per ricordare che la verità rivelata in se stessa è immutabile, ma che le vicende umane collocarono la ragione in una dinamica verso la fede che ...
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Teologo evangelico (Triebsees, Pomerania, 1714 - Berlino 1804). Predicatore, dal 1749 parroco di Lassahn, poi di Barth (presso di lui studiò teologia J. K. Lavater, l'amico e corrispondente di Goethe). [...] des Menschen (1748), S. afferma l'idea di una religione naturale, che però non nega e non contrasta la Rivelazione. I Gedanken über den Wert der Gefühle im Christenthum (1761), d'ispirazione filopietista, sono variazioni e sviluppi del primo ...
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Biotti, Carlo. – Magistrato italiano (Milano 1901 - Alassio1977). Presidente del Tribunale di Milano e magistrato di Corte di cassazione, il suo nome è legato al processo per diffamazione a mezzo stampa [...] di Calabresi, e accolta dalla Corte d’appello nel maggio 1971. Sospeso da ogni funzione con l’accusa di rivelazione di segreti d’ufficio e sottoposto a procedimento disciplinare e successivamente a processo penale, Biotti fu assolto con formula ...
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Harris, Theodore Wilson
Giuliana Scudder
Scrittore caribico di lingua inglese, nato a New Amsterdam (Guiana Britannica, od. Guiana), il 24 marzo 1921. Compiuti gli studi a Georgetown, è stato ispettore [...] 'infanzia e della gioventù hanno avuto parte importante nella formazione dell'immaginario di H., così come la rivelazione delle origini multirazziali della famiglia (amerindie, africane, scozzesi) formerà il sostrato della sua tematica: la ricerca d ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] " ogni intuizione nuova e originaria del reale. In tal modo, S. abbandonava sia la concezione positiva e storica della rivelazione, sia la sua fondazione a opera della teologia razionale, e poneva al centro della religione la fantasia come ciò che ...
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Balivo, Caterina. – Conduttrice televisiva italiana (n. Napoli 1980). Nel 1999 ha partecipato a Miss Italia classificandosi terza, successivamente ha seguito corsi di recitazione e frequentato stage di [...] sul 2 (2010-11), Il più grande pasticcere (2014). Nel 2009 le è stato conferito il Premio regia televisiva come personaggio rivelazione dell’anno. Dal 2013 al 2018 ha condotto su Rai2 la trasmissione pomeridiana Detto fatto e dal 2018 al 2020 su Rai1 ...
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Fisico tedesco (Brunswick 1855 - Wolfenbüttel 1923). Prof. (1920) al politecnico di Brunswick, compì in collaborazione con J. Elster importanti ricerche di elettricità atmosferica. Essi scoprirono (1899) [...] da W. Crookes, che una particella α colpendo la superficie di un materiale fosforescente (per es., solfuro di zinco) genera un debole impulso luminoso; tale effetto fu poi impiegato da E. Rutherford e H. Geiger per la rivelazione delle particelle α. ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] e diventò subito dopo acclamata protagonista con Erminio Macario dello spettacolo Febbre azzurra (1945) di Mario Amendola. Fu una rivelazione, ma al successo seguirono dure parole di Silvio D’Amico, allora direttore dell’Accademia, che non vide di ...
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Profeta ebreo, terzo dei grandi dopo Isaia e Geremia, vissuto tra la fine del sec. 7º e l'inizio del 6º a. C. Da lui prende il nome un libro biblico in quattro parti: la prima con le profezie precedenti [...] ebraica di un nome babilonese) chiamata Tel-Abib, situata nei pressi del canale Kébar, vicino Nippur, ebbe la prima rivelazione divina, che secondo la cronologia del suo libro data al 593. S'inizia così la missione profetica di E., caratterizzata ...
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Filosofo (Norwich 1675 - Londra 1729). Studiò a Cambridge dove entrò in contatto con Newton; fu parroco della chiesa anglicana di Norwich e poi cappellano della regina Anna. L'attività filosofica di C. [...] of the christian revelation (1706). Contro liberi pensatori e deisti C., oltre a riaffermare l'insostituibilità della rivelazione, sosteneva la possibilità di una dimostrazione matematica dell'esistenza di Dio e un razionalismo etico che ricorreva al ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...