Introduzione di un discorso, di una trattazione.
Nella teologia cattolica, p. della fede: le verità che possono essere raggiunte dalla ragione (come in s. Tommaso, l’esistenza di Dio e l’origine divina [...] della Rivelazione), prima che con un atto di fede si accettino le verità rivelate. ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] l'esito di un tacito quanto fallimentare tentativo di porre un argine a quello che a un esame più ravvicinato non si rivela altro che un incessante fluire. L'applicazione all'analisi è spinta da una molla soteriologica, perché solo una volta che sia ...
Leggi Tutto
Ahmadu Bamba
Mistico, fondatore della Mouridiyya senegalese (Mbacké, Senegal, ca. 1850-Touba, Senegal, 1927). Nato nel Baol, aderì alla confraternita islamica della Qadiriyya nel 1880 e studiò legge [...] e teologia islamica in Mauritania. Tornò nel Baol dove ebbe una rivelazione e fondò la Mouridiyya, confraternita i cui principi erano il lavoro e la sottomissione ai maestri. Mentre il colonialismo francese minava l’autorità dei capi locali, A.B. ...
Leggi Tutto
Teologo cattolico (Bamberga 1784 - ivi 1848). Con J. J. Batz fondò e poi (1811-14) diresse la Theologische Zeitschrift. Nel 1810 pubblicò un Versuch einer historisch-philosophischen Darstellung der Offenbarung, [...] dove pone l'idea del regno dei cieli a fondamento dell'economia della Rivelazione: una concezione che egli svolse nella sua nuova teologia (System der katholischen spekulativen Theologie, 1837-38 e 1844-47), con una visione storicistica del dogma ...
Leggi Tutto
Nel pensiero religioso buddista, essere vivente destinato a conseguire la bodhi ("illuminazione"), cioè a divenire un Buddha. Gautama, il Buddha storico, fu un b. non solo nelle sue esistenze anteriori, [...] ma anche nell'ultima, sino al trentaquattresimo anno, quando divenne Buddha, raggiungendo la rivelazione sotto un albero di fico a Bodh-Gaya, luogo divenuto ben presto meta di pellegrinaggio. Nel buddismo i b. sono i saggi illuminati e ...
Leggi Tutto
tradizionalismo Dottrina filosofico-religiosa, affermatasi nel cattolicesimo francese nell’età della Restaurazione, secondo la quale la ragione umana è impotente non solo rispetto alle verità soprannaturali, [...] dell’anima, esistenza di Dio, vita futura, legge morale ecc.): l’uomo raggiunge queste verità solo per una rivelazione fatta da Dio all’uomo all’origine dell’umanità e trasmessa quindi per tradizione, attraverso la società.
Principali esponenti ...
Leggi Tutto
Teologo protestante (San Gallo 1852 - Tubinga 1938), prof. di teologia sistematica a Greifswald (1888), quindi a Berlino (1893), poi di critica neotestamentaria a Tubinga (1897); è stato tra i più influenti [...] maestri del moderno protestantesimo: fondamentalmente pietista nella sua educazione, influenzato da A. Ritschl nel concetto di rivelazione (il divino nella natura ci attesta Dio), affermava che l'unità della Chiesa cristiana doveva essere fondata ...
Leggi Tutto
Teologo evangelico (n. Stoccarda 1746 - m. forse Tubinga 1805), prof. di filosofia (1775), poi (1777) di teologia a Tubinga, infine (1797) consigliere concistoriale e primo predicatore di corte a Stoccarda. [...] repetita, 1793), sostenne, di fronte al razionalismo, una specie di soprannaturalismo: la credibilità e il carattere di rivelazione della Bibbia sono da lui dimostrati con fondamenti razionali, mentre d'altra parte egli sottomette tutta intera l ...
Leggi Tutto
«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] d’un principe. È la religione che ci ha resi difficili a concedere il titolo d’umano e di giusto; è essa che ci ha rivelato che nel dolore d’un’anima immortale c’è qualche cosa d’ineffabile; è essa che ci ha istruiti a riconoscere e a rispettare in ...
Leggi Tutto
Nome di varie sante e beate, tra cui: 1. Martire a Origny (362) con altre compagne, secondo gli atti, poco attendibili, che la dicono romana e compagna di s. Luciano. Festa, 8 ottobre. 2. Vergine romana [...] (sec. 5º), compagna di s. Galla, la quale in punto di morte ebbe la rivelazione che B. sarebbe morta 30 giorni dopo di lei. Festa, 6 maggio. 3. Beata B. di Assisi (1214 circa -1260), compagna di santa Chiara, cui succedette nella direzione del ...
Leggi Tutto
rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...