TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] Cor. 10, 4 e 11; Rm. 5, 14; Eb. 10, 1), prima che, nella prospettiva di mostrare agli ebrei la complementarità delle due rivelazioni e agli gnostici il valore dell'Antico Testamento, la t. divenisse l'asse primario dell'esegesi patristica e medievale ...
Leggi Tutto
SIGE (Σίγη, Silentium)
Red.
Personificazione del Silenzio, le cui raffigurazioni sono state identificate in figure femminili nude, con la mano o il dito della mano destra portata alla bocca, usate come [...] del Silenzio presso i Greci e i Romani. In realtà anche il gesto di Arpocrate invita i fedeli a non divulgare la rivelazione che egli trasmette. I cristiani di Oriente se ne impadronirono e ne è segnalato l'uso presso sette considerate ereticali di ...
Leggi Tutto
FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] e filtratura riferibili a modelli preimpostati. Le vasche per lo sviluppo di f. positive possono contenere anche 1000 litri di rivelatore e 500 litri di sbianca. I lavaggi intermedi vengono effettuati in acqua filtrata di durezza pari a 13÷15 gradi ...
Leggi Tutto
MAGGI, Cesare
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 13 genn. 1881 durante una tourneé dei suoi genitori, Andrea e Pia Marchi, attori nella compagnia Bellotti-Bon.
Venne indirizzato agli studi classici, che [...] mostra commemorativa in onore di Giovanni Segantini al palazzo della Società di belle arti di Milano, che fu una vera rivelazione per il M., affascinato dalla luce della pittura segantiniana, al punto da volerne carpire la tecnica in loco. Per questo ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] ispirava le rendeva spesso anche poco efficaci e frammentarie, incoerenti e contraddittorie.
I principi in molti casi si rivelarono impotenti a superare le resistenze dei ceti privilegiati, i quali potevano servirsi con successo dell’ottima massa di ...
Leggi Tutto
LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] 18), 2 ("i cieli narrano la gloria di Dio e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento"). La l. è la rivelazione dell'opera di Dio che si concentra soprattutto nel firmamento e nelle sfere celesti dei cieli planetari, retti, secondo una concezione ...
Leggi Tutto
Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] . Il rinnovato interesse per l’arte di Cézanne, destato dalla retrospettiva del Salon d’Automne del 1907, e la rivelazione dell’arte primitiva, vista, per le sue qualità formali, anche come strumento di liberazione da una «falsa tradizione», sembrano ...
Leggi Tutto
Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] , di Ingres. La lettura de La loi du contraste simultané des couleurs di M.-E. Chevreul e la rivelazione della pittura impressionista all'Esposizione del 1879, accentuando la sua crisi nei confronti dell'insegnamento accademico, lo spinsero ad ...
Leggi Tutto
TRITTOLEMO (Τριπτόλεμος, Τρεπτόλομος, Τριοπτόλεμος, Triptolĕmus)
P. E. Arias
Eroe eleusinio, il cui nome gli antichi facevano derivare da τρίπολος (colui che ara tre volte, cfr. Schol. Hom., Il., xviii, [...] e Celeo; presso di lui si era fermata la dea Demetra per cercare la figlia Kore, ed in cambio dell'ospitalità gli aveva rivelato i misteri. D'altro lato l'eroe è considerato dalla tradizione il primo ad avere arato il terreno per seminare il grano ...
Leggi Tutto
DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] furono anche i manuali esegetici. Considerato comunemente nel Medioevo tipo di Cristo, D. era in qualche modo al centro della rivelazione, in quanto il Messia risultava in stretta connessione con la sua persona, il suo regno, la sua dinastia e la ...
Leggi Tutto
rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...