LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] di conferenze nella facoltà di lettere dell'Università di Padova sul tema "Il problema filosofico della religione rivelata". Fu la rivelazione delle sue capacità oratorie, ma anche - secondo i superiori - delle sue capacità argomentative in materia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Orso Mario Corbino
Giovanni Battimelli
Orso Mario Corbino è noto soprattutto per essere stato il direttore dell’Istituto di fisica di Roma nel periodo dei ‘ragazzi di via Panisperna’, e per avere favorito, [...] 1898, in collaborazione con Macaluso, il giovane Corbino ottenne il primo importante risultato originale di ricerca: la rivelazione e l’interpretazione di un peculiare fenomeno di magnetoottica (da allora noto come effetto Macaluso-Corbino) relativo ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] in cui il M. ha dato una definizione complessiva di filosofia della religione: è un'ermeneutica del dato presuntivamente rivelato che si configura come passaggio dal dato medesimo al significato, attraverso il confronto con la teoria e con la prassi ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] cantano l'amore del C. per una donna di nome Giulia, mentre l'epigramma funebre latino per Caparione, il cane dell'Alviano, rivela lo stato d'animo del poeta e del suo protettore di fronte ai preparativi militari dei Francesi.
Nel gennaio 1509, nell ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] , 31 marzo 1916; PaoloUccello costruttore, 30 sett. 1916).
Il 1916 e il 1917 furono gli anni della "seconda rivelazione" per il C.: quella appunto dell'arte metafisica, durante il soggiorno a Ferrara - dove venne ricoverato nell'ospedale militare ...
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Fonda, Henry (propr. Henry Jaynes)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Grand Island (Nebraska) il 16 maggio 1905 e morto a Los Angeles il 12 agosto 1982. All'esordio a Hollywood [...] personaggio guida dei suoi comic. Rispetto a una galleria interessante ma anche stereotipata, non è un caso che la vera rivelazione del suo talento avvenne grazie a You only live once, dove incarna il piccolo malfattore Eddie Taylor, condannato alla ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] mutato. Quando nel giugno '59 gli Austriaci abbandonarono Bologna il C. accettò di collaborare con il Comitato liberale e si rivelò molto vicino agli elementi più moderati di questo, a M. Minghetti e ad A. Montanari. Negli scritti che pubblicò sul ...
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PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] di restauro; il ruolo dell’Istituto centrale del restauro; il significato del restauro conservativo e di quello di rivelazione; il valore – tema ragghiantiano – non solo culturale ma anche economico della tutela.
Le altre pubblicazioni si ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] film le immagini appaiono in modo parziale, angoscioso ed ellittico: W. utilizzò lo schermo cinematografico come anticipazione e possibile rivelazione di quanto si nasconde al di là di esso, inteso come soglia rispetto a un'altra scena nascosta e ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] immaginista’ e, pochi mesi dopo, nella copertina del I numero de La ruota dentata (Febbraio 1927) pubblicò il manifesto Prima rivelazione dell’immaginismo (Lista, 1988, pp. 44 s., tavv. 22 s.), accanto a un fotomontaggio dove sono palesi le influenze ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...