Nominato presidente della R. Accademia d'Italia con r. decr. del 12 novembre 1937. Morto improvvisamente al Vittoriale degli Italiani (Gardone) il 10 marzo 1938, e ivi sepolto. Il Duce recò personalmente [...] lunga la prima. Essa appartiene al novero di quei libri dannunziani che il loro autore definì scritti "non a confessione ma a rivelazione di sé medesimo", in cui a ricordi più o meno miticizzati della sua vita e in ispecie della sua giovinezza, si ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] 1911), da molti considerata la sua opera migliore.
In questo romanzo, benché sia uno dei primi, la G. già rivela in pieno capacità di costruire calibrate architetture narrative e di approfondimento psicologico, inserendo vivaci figure minori e quadri ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] (1342-43), contro la diffusione del suo "libello" presso la "moltitudine degli uomini". La ricercata "chiarezza di sé" mira alla rivelazione della "vita profonda" dell'io, alla sua "forma pura", e comporta la conquista di un linguaggio che è tutt'uno ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] del mondo. Borges compie il miracolo di creare la poesia dell'aridità, la poesia dell'assenza della poesia, ‟l'imminenza di una rivelazione che non si produce", l'incanto di un attimo in cui le cose sembra stiano per dire il loro segreto. È la poesia ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] ". Uno degli argomenti dei colloqui tra il Fregoso e il F. era dunque la possibilità di conciliare filosofia antica e rivelazione cristiana, e neppure è da dimenticare che il Fregoso era vivamente interessato alla cultura ebraica, di cui il F. - come ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] potesse esporsi la più eletta musica d'un dramma, abbandonata dalle parole». Sorvolando su quest'ultima impossibile alternativa, pur rivelatrice dei veri umori del poeta, non può sfuggire il tono perentorio con cui è messa in rilievo l'indipendenza ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] alleata della religione, che la nuova filosofia porta "necessariamente a scoprire, e a confermare gli stessi principi della rivelazione" (difendeva anche esplicitamente il Locke e il "genio di Bordeos, l'immortale Montesquieu",per le applicazioni ed ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] mesi del 1397 (passando dall’Austria e dalla Svizzera) per esporre la sua ambasciata a Carlo VI. Gli aiuti promessi si rivelarono inutili, per la tregua tra Milano e Venezia conclusa l’11 maggio 1398.
Dopo l’elezione del nuovo re dei Romani, Roberto ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] a morire, ma il veleno, pur replicato, non fa il suo effetto, anzi miracolosamente sana il giovane, e la rivelazione, da parte di Alcandro, della trama delittuosa, ristabilisce la verità. Il Martirio di Antonina è ripreso dal Martirologio romano ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] allo stile artificioso e ai tecnicismi dell’antica arte del dire, la forma con cui comunicare il contenuto della rivelazione divina. Agostino raccomanda lo stile umile, disadorno ma non incolto, per l’esegesi di testi biblici e per la ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...